Clima mite d’inverno ed una fiorente enogastronomia fanno dell’Isola di Maiorca una meta ideale per le vacanze in ogni stagione. L’aeroporto di Palma, collegato con l'Italia con 9 voli diretti, ogni anno vede transitare circa 23 milioni di passeggeri, di cui l’80% turisti. Un numero importante per un’isola che ha deciso di intraprendere progetti ambientali volti a trasformare il settore turistico in una meta pienamente sostenibile. L’obiettivo è trovare un equilibrio tra il settore economico del turismo e la conservazione del patrimonio naturale e culturale.
Manacor, nella parte orientale dell’isola di Maiorca, con i suoi 27 km di costa ed un’estensione di 260,22 chilometri quadrati, è il secondo comune più grande dell’isola. Recentemente a Roma, presso il Centro Multimediale Interattivo di Turespaña, Maria Antònia Truyols, Assessora al Turismo del Comune di Manacor, e Antoni Oliver, Presidente dell'Associazione culturale Santo Domingo hanno presentato l’importanza del suo patrimonio culturale e gastronomico.
Tra le principali attrazioni storiche e religiose della località sono certamente da menzionare le chiese Parroquia Mare de Déu dels Dolors e di San Vicente Ferrer, l’antico Palazzo reale dell'Almudaina e le torri difensive di Ses Puntes e dels Enagistes oltre alla chiesa di Mare de Déu del Carme a Porto Cristo, località che deve il suo nome al salvataggio di una nave durante una tempesta. I marinai grati lasciarono sul posto una statua del Cristo, una campana e una statua della Vergine. Ma non solo, il patrimonio storico e culturale di Manacor conta inoltre numerosi reperti che risalgono all’epoca preistorica. Molti reperti del passato sono visibili nel Museo di Storia di Manacor.
La natura svolge un ruolo fondamentale all’interno del panorama cittadino soprattutto grazie alle meravigliose cale e grotte che la contraddistinguono. Le Grotte del Drago (cuevas del Drach) occupano una grande conca lunga 1.700 metri dove la natura ha scolpito le forme più sorprendenti ed al loro interno è situato il Lago Martel, uno dei laghi sotterranei più grandi del mondo.
Bellissime le spiagge, con acque cristalline e sabbia finissima, adatte ad immersione e sport acquatici, oltre ai numerosi sentieri per gli amanti del trekking. Le strutture turistiche, in particolare agriturismi immersi nella natura, si integrano perfettamente nel paesaggio per un’offerta di qualità senza deturpare l’ambiente.
Manacor è famosa in tutto il mondo per la produzione delle perle artificiali, le famose perle di Maiorca, e per il suo ricco patrimonio di eventi, dai mercati settimanali alla fiera di primavera, fino alle tradizioni e feste popolari, tra cui spicca il Ballo dei Moretons.
Nato nel 1885 in seguito alla dichiarazione del dogma dell’immacolata concezione della Vergine, sembra che il suo creatore fosse il Frate Pio Caldentey Perelló. Il ballo è composto da 6 bambini più un settimo che rappresenta Santo Domingo de Guzmán, fondatore dell’ordine dei predicatori. Mentre i 6 bambini sono vestiti con abiti colorati che ricordano i colori della cittadina il settimo bambino veste i panni dell’ordine dei predicatori.
Scopo del ballo, come di tutti gli altri eventi folkloristici locali, è mantenere vive le tradizioni che fanno di questa parte dell’Isola di Maiorca una meta ideale per un turismo amante della natura e della cultura. A questo contribuisce anche l'alto numero di negozi tradizionali dove trovare il meglio dell'isola.
Per saperne di più: www.spain.info/es/destino/manacor/
Foto: ©archivio TdV
