Palati Raffinati

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Graz, capoluogo della Stiria, patrimonio mondiale Unesco e Capitale del Gusto (titolo conferitole dal Ministero dell’Agricoltura austriaco dal 2008) è una meta imperdibile tutto l’anno, ma in particolare in autunno, quando i 4300 ettari di vigneti che abbracciano il centro cittadino si colorano d’oro trasformando il paesaggio e la città fa festa con il vino e il tartufo, una delle eccellenze stiriane ancora poco conosciute.

Dal 24 ottobre al 6 novembre la cittadina celebrerà il Festival del tartufo, con serate culinarie a tema (presenti anche i tartufi di Alba, dell’Umbria e istriani), battute di ricerca nei boschi intorno alla città, e un mercato del tartufo stiriano allestito al Paradeishof.

Il 9 novembre invece sarà la volta del vino novello con il debutto dello Junker 2022, un appuntamento imperdibile per gli amanti del nettare di bacco. Lo Junker è un vino che non può essere servito prima del mercoledì precedente San Martino. Produttori, enoteche e Buschenschänken, le mescite di vino e dei prodotti “di casa” dei contadini, proporranno non solo il primo vino stagionale, spaziando dal Moscato allo Schilcher, dallo Zweigelt al Welschriesling, ma anche musica, conferenze, mostre. Un grande evento da non perdere, considerato che i produttori di vino stiriani sono ben 3000 (www.steirischerwein.at).

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Alla passione della città per la buona cucina contribuiscono oltre 300 aziende agricole sparse nelle campagne intorno a Graz, la concentrazione più alta di tutta l’Austria. Moltissime biologiche e quasi tutte impegnate nel mantenere prodotti che fanno parte della cultura locale. Come l’insalata Grazer Krauthäuptel, la fresca e croccante lattuga grazese. O il prosciutto Vulkanland, affumicato con legno di faggio e almeno 6 mesi di attenta stagionatura. I carnosi fagioli Käfer, grossi e saporiti, da gustare, come vuole la tradizione, in insalata, ma perfetti anche per le zuppe e ottimi in versione dolce. E poi la mela stiriana, dolce e succosa, il rafano, potente e vitaminico, perfetto per accompagnare i bolliti, e il pane, che in città è una vera religione. E poi l’olio di semi di zucca, che nasce dalla pressatura a freddo dei semi della zucca Cucurbita pepo. E’ una particolarità grazese, tutelata con il marchio IGP, che aiuta il cuore, grazie alla ricchezza di omega3, vanta una buona quantità di vitamine, che supportano il sistema immunitario, e mantiene forti e puliti i vasi sanguigni. Ma, soprattutto, è buono. Ha un sapore intenso e profondo, con un retrogusto di nocciola. E si accompagna benissimo alle insalate, alle uova, al gelato alla vaniglia, alle zuppe.

In città non mancano le piccole botteghe artigianali dei sapori, gastronomie gourmand, shop innovativi ma soprattutto i mercati contadini, dove incontrare chi coltiva la terra, producendo ortaggi di qualità, chi alleva e ne ricava formaggi, salumi. Il mercato di Kaiser Josef Platz, vicino all’Opera e il mercato contadino lungo il fiume Mur, a Lendplatz, aperti tutti i giorni tranne la domenica, sono i posti giusti per ritrovare sapori autentici, insieme allo Stadtbauernladen, che tradotto letteralmente significa negozio cittadino dei contadini. Qui si trovano pagnotte appena sfornate, carni di maiale lavorate come da tradizione, marmellate, succhi, sciroppi, frutta e verdura, ma anche vini, liquori, biscotti e piccoli oggetti artigianali, dalle candele ai decori per rendere la casa più bella.

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Enoteche di grande qualità attendono gli appassionati di vino, come Wein & Co, 600 metri di design in pieno centro, dove fare golosi acquisti ma, soprattutto, degustare più di 2000 bottiglie diverse, abbinando il vino a pranzi sfiziosi e deliziose cene con tre, cinque o sette portate.

La più antica enoteca cittadina è Vinothek bei der Oper, luogo di delizie e rarità dove farsi consigliare dagli appassionati padroni di casa, Eva e Karl Lamprecht, mentre la più creativa è Der Steirer. Qui si possono scoprire i migliori vignaioli locali, presentati in modo sempre originale, ma anche il meglio della produzione gastronomica regionale. L’omonimo ristorante a fianco dello shop è il luogo ideale per gustare i sapori stiriani più autentici, anche in versione tapas.

Imperdibile è pure Josef una vinoteca a due passi dal teatro dell’opera dove è di casa la Gemütlichkeit, parola tedesca che riassume il significato di comodità, comfort, star bene. Si bevono, e si possono acquistare, vini stiriani ma anche oli, sali, formaggi e tante specialità che arrivano delle campagne nei dintorni di Graz. Tutte le enoteche, poi, propongono presentazioni con i produttori, lezioni, degustazioni con sommelier

Non mancano ristoranti sfiziosi dove i piatti di chef creativi e innovativi sono sempre accompagnati da vini di alto livello. Si può scegliere la trattoria tradizionale Stainzerbauer un locale specializzato nella cucina stagionale, con prodotti locali, dove trovare una cantina che è un vero scrigno dei tesori. Il Restaurant Florian offre piatti della tradizione austriaca rivisitati e una vasta scelta di vini, soprattutto locali. A Moin design e creatività, in cucina e negli arredi, accompagnano una cantina interessante, ricca di proposte stiriane. Nello splendido cortile rinascimentale del palazzo del governo regionale c’è il prestigioso Landhaus Keller, dove la cucina stiriana raggiunge il suo apice, accompagnata sempre dai migliori vini dei produttori locali. Da non dimenticare il ristorante Erzherzog Johann: raffinato ed elegante, segnalato da tutte le migliori guide, offre una cantina fornitissima, anche di rarità.

Per ulteriori informazioni: www.graztourismus.at 

Foto di apertura: ©Graz Tourismus - Harry Schiffer


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