Partiamo

con flydubai nella citta dove il futuro e gia presente 01 

Dubai può vantare molti primati. Dall’edificio più alto al mondo, il famoso Burj Khalifa, alla piscina più profonda sul globo, la Deep Dive Dubai con i suoi meno 60 metri. A questi, strutturali, va aggiunto quello di destinazione più gettonata fin qui nel 2022: ben 4 milioni di persone ospitate nell’Emirato (il secondo più grande dei sette che costituiscono gli Emirati Arabi Uniti) nel primo trimestre dell'anno, nelle 140 mila camere disponibili.

Dubai, un Eldorado per il turismo? Beh, parrebbe di sì, guardando anche all’impegno (ed agli investimenti) che si sono realizzati per rendere più facili i collegamenti aerei. E’ infatti in espansione l’operativo dei voli per questa destinazione da parte di Flydubai, stessa proprietà ma diversa gestione rispetto al carrier più noto, Emirates: i collegamenti di questa compagnia (finora 95 destinazioni) originano da città sì importanti ma non con il profilo del classico hub.

Se già dall’Italia trasporta passeggeri a Dubai con partenze da Catania, Napoli e, più di recente, Pisa, adesso il vettore, con presentazioni a Trieste e Udine, ha voluto promuovere il volo in partenza per la sfavillante metropoli dallo scalo di Lubiana, oggi gestito dalla tedesca Fraport. Un aeroporto, quello della capitale slovena, che per chi vive in Friuli Venezia Giulia, a poco più di un’ora di viaggio in auto con una viabilità di prim’ordine, presenta indubbi vantaggi rispetto, ad esempio, allo scalo veneziano Marco Polo. A questo si aggiunga che, per chi vuole volare da Lubiana senza usare la propria vettura per il trasferimento, sono stati previsti “pacchetti” con www.goopti.it per rendere il proprio viaggio/spostamento confortevole sin dall’inizio. Prima ancora, quindi, di salire sull’aeromobile che, ci è stato mostrato, è dotato di sedili particolarmente all’avanguardia, soprattutto nella zona business (dove sono completamente reclinabili e si trasformano in letti lunghi 2 metri), risultato della ricerca e della produzione della tedesca Recaro.

Una volta sbarcati a Dubai, dove su 3,5 milioni di abitanti solo il dieci per cento è originario della città emiratina, nata da un villaggio di pescatori di perle, il tempo appare sempre troppo poco per poter godere delle proposte che la città offre a tutte le tipologie/fasce d’età di turisti, grazie anche al supporto ricco ed aggiornato del sito Visitdubai.

Elencare tutto ciò che si può vedere/fare a Dubai fa correre il serio rischio di dimenticare più di qualcosa, visto l’elevato numero di attrazioni/luoghi di interesse. C’è davvero l’imbarazzo della scelta, in un luogo che deve e vuole puntare ad una crescita sostenibile anche quando la risorsa chiave, il petrolio, tenderà ad esaurirsi, con potenziale
pregiudizio per i conti dello Stato ed il benessere dei residenti.

E, per dare solo una idea di questi “estremi”, si può passare da un giro nel Dubai Creek con le imbarcazioni tradizionali ed una visita alla parte più vecchia della città (che si riparava dal caldo torrido grazie alle intelligenti *torri del vento, *antesignane dell' ecocompatibilità...) ad una visita al Museum of the Future, di forma sferica, aperto il 22
febbraio del 2022. In mezzo, per i patiti dello shopping, una puntatina ai Mall e, per ristorarsi, uno stop nei templi della cucina, tutta attrattiva e di qualità, dallo street food alle repliche di boutique di chef stellati di tutto il mondo.

PS – per tutte le informazioni su come organizzare un soggiorno a Dubai, con i suggerimenti su misura a seconda della permanenza (e del budget), è caldamente consigliata la navigazione di www.visitdubai.com/it   . E buon viaggio…


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