Partiamo

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E’ arrivato il tempo delle vacanze e complice il caldo estivo si va alla ricerca di località al fresco e in mezzo alla natura. E allora cosa c’è di meglio di un giro in una delle regioni più incontaminate d'Italia, l'Abruzzo?

La regione, con il suo 67% di territorio montano, offre una vasta scelta di possibilità, dal mare alle alte vette delle montagne. Con tre parchi nazionali per chi ama trekking e passeggiate la scelta è ampia. Per chi invece ama il mare e le passeggiate in bici la bellissima costa dei trabocchi e la pista ciclabile che arriva fino in Molise sono un must da non perdere. 

Provando ad abbozzare un itinerario ideale per una vacanza in Abruzzo si potrebbe partire da Città Sant’Angelo, una città d’arte inserita nel circuito dei borghi più belli d’Italia e riconosciuta come “città dell’olio”, “Città del vino” e “Cittaslow”. Come se non bastasse ci si è messa pure la rivista Forbes che l'ha definita uno dei tesori meglio nascosti d’Italia.

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Un pedigree niente male per questa cittadina adagiata sulla cima di un colle che digrada con rigogliose colture dedicate ad uliveti e vigneti. Il borgo antico regala stretti vicoli da cui scorci inaspettati si aprono verso un ampio panorama della costa mentre dal belvedere la vista spazia sul versante teramano, il Gran Sasso, il Monte Camicia e i Monti Gemelli. Lontano si intravede Atri, altra notevole città nota in particolare per i suoi calanchi. Tra gli edifici degni di nota c'è da citare la Chiesa di San Michele Arcangelo, collegiata imponente dal magnifico porticato esterno con il portale di accesso restaurato di recente.

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Per gli ospiti il comune di Città Sant'Angelo ha approntato una Welcome Card, con la quale si possono usufruire di sconti speciali nelle attività commerciali che espongono l'adesivo. La card può essere richiesta all'InfoPoint nel centro storico o al numero 331.4642.985.

Dopo aver visitato il borgo antico si può scendere a valle per fare sosta alla Casa del Gelso, una magnifica azienda agricola con casa colonica ristruttura che offre ristorazione di qualità e camere e che prende il nome da un grande albero di gelso del giardino, reminiscenza di quando gli alberi della zona venivano utilizzati per i bachi da seta.

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Per fare scorta del buon olio locale ci si può spostare poi alla Tenuta Coppa Zuccari, un'azienda che produce olio extra vergine di oliva biologico.

Riempita la cambusa si parte verso il Parco Nazionale della Maiella, Geoparco Unesco con 93 specie di erbe protette e luogo di elezione di Pietro da Morrone, l’eremita salito al soglio pontificio col nome di Celestino V che proprio tra le impervie gole della Maiella amava rifugiarsi in eremi solitari che oggi sono alcune delle mete più spettacolari da visitare.

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Si arriva quindi ad Abbateggio per visitare l’Ecomuseo del Paleolitico in Valle Giumentina, un villaggio dove sono racchiuse alcuni Tholos, le case in pietra a secco tipiche della tradizione agro-pastorale abruzzese. Ad Abbateggio sono numerosi gli agriturismi dove si può soggiornare e gustare i piatti tradizionali cucinati tutti con prodotti a km 0.

Salendo da Abbateggio verso Passo Lanciano si raggiunge Roccamorice, un piccolo borgo quasi sconosciuto fino a qualche anno fa ed ora salito agli onori delle cronache per ospitare nel suo territorio due dei più interessanti eremi celestiniani, l’Eremo di San Bartolomeo in Legio, da raggiungere con una breve camminata lungo il fianco della montagna,

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e l’Eremo di Santo Spirito, che si raggiunge comodamente con strada asfaltata. Due posti idilliaci dove rigenerarsi assaporando il silenzio e la bellezza della natura.

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Da qui si sale a Passo Lanciano per scendere verso Pretoro e Roccamontepiano dove andare a visitare la Cooperativa di produzione del Vino Cotto, una specialità abruzzese dalle radici antiche. La tradizione vuole che le botticelle del vino cotto, un mosto pigiato che si fa bollire a fuoco lento per 10-12 ore finchè si riduce e poi si lascia riposare almeno per 10-12 mesi, in ogni famiglia vengano aperte soltanto in occasione degli eventi più importanti come il battesimo di un figlio, una prima comunione o un matrimonio.

La Cooperativa composta da nove soci con Antonio Marcone presidente, si è costituita per recuperare questa antica tradizione familiare e far conoscere questa eccellenza al più vasto pubblico.

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Da Roccamontepiano saliamo a Casoli, dal 2020 inserito nel circuito dei Borghi più belli d’Italia e con un bel lago e poi a Roccascalegna per ammirare il castello arroccato su una roccia a strapiombo sulla vallata. Il castello è talmente inglobato nello sperone roccioso che sembra una sua naturale prosecuzione. Perfino gli scalini che portano all’ingresso del maniero sono scavati nella roccia viva e bisogna fare particolarmente attenzione nella salita.

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Appagati da questo assaggio della natura selvaggia abruzzese si scende verso il mare fino a Fossacesia, per ammirare l’Abbazia di San Giovanni in Venere e pedalare lungo la ciclabile della costa dei Trabocchi, che seguendo l'ex tracciato della ferrovia adriatica percorre uno dei tratti costieri più suggestivi d'Italia, a fianco dei Trabocchi, le macchine da pesca in legno caratteristiche di queste zone.

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Il progetto della ciclabile dei Trabocchi, partito alcuni anni fa in sordina, oggi ha raggiunto i 130 chilometri: inizia a Martinsicuro, in provincia di Teramo e raggiunge San Salvo, in provincia di Chieti. Una meravigliosa occasione per gli amanti delle due ruote per conoscere questa parte della costa abruzzese dove la caratteristica principale sono i trabocchi.

Tra Ortona e Vasto ne sono rimasti una trentina, molti trasformati in ristoranti di charme. Nel comune di San Vito Chietino ce ne sono un paio che si possono anche affittare per feste private. Un’idea da prendere in considerazione per festeggiare in modo singolare un’occasione speciale.

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Non si può lasciare questa parte dell’Abruzzo senza fare visita a due delle sue principali città, Chieti e Pescara.

Il centro storico di Chieti conserva le tracce della presenza romana nell’area archeologica poco distante dai portici di Corso Marruccino, l’arteria principale cittadina, con le sue piazze squadrate e i locali storici. Ma Chieti è anche conosciuta internazionalmente per la sua antichissima processione del Venerdì Santo. Si dice che sia la più antica d'Italia. Al calar del buio, accompagnate da 12 confraternite, dalla cattedrale di San Giustino escono le statue del Cristo morto, dell’Addolorata e dei misteri e accompagnate dal suono di 200 violini percorrono il centro cittadino completamente al buio e illuminato soltanto dalle fiaccole dei fedeli. E' un momento di grande suggestione in cui tutta Chieti si ferma e che merita di essere visto almeno una volta nella vita.

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Pescara è una città moderna con un piccolo nucleo antico, un bel porto e un lungomare dove in Largo Mediterraneo fa bella mostra di sé la nave di Cascella, una fontana divenuta il simbolo cittadino realizzata dall’artista Pietro Cascella in marmo di Carrara nel 1987.

Uno dei must di una visita a Pescara è la Casa-Museo di Gabriele D'Annunzio dove il poliedrico poeta-scrittore-drammaturgo, politico, aviatore ecc. nacque e trascorse la sua infanzia. Nella casa su due piani, che conserva le stanze con gli arredi originali, tutto è rimasto come allora, ci sono persino le rose sul comò dei genitori, gli abiti e le calzature, copie dei suoi libri, lettere originali alla madre e un calco del suo volto. Ancora oggi, che l’avvento di Internet ha stravolto molte cose e in rete ci sono gli influencer che spopolano portandosi dietro migliaia di followers, a Pescara l'influencer più inossidabile è sempre lui, Gabriele D'annunzio. La sua casa è il luogo più visitato della città.

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Non possiamo chiudere senza ricordare che l'Abruzzo  è la meta ideale per chi ama il cibo di qualità. Infatti numerose sono le ricette tipiche abruzzesi la cui bontà ha travalilcato i confini regionali, come il coniglio e il pollo con patate "al coppo", cotto cioè sotto le braci, l'agnello, gli immancabili arrosticini, le "pallotte cacio e ova", polpette fatte con un impasto di pane raffermo, uova e formaggio, fritte e poi ripassate in sugo di pomodoro. Deliziose. Per chiudere il dolce caratteristico è la “pizza doce”, un pan di spagna imbevuto di caffè e alchermes e farcito che è anche la tipica torta nuziale locale.

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DOVE MANGIARE

Città Sant'Angelo:  La Casa del Gelso

Abbateggio: Agriturismo Il Portone in loc. Borgo San Martino

Lanciano: Agriturismo Caniloro

Pescara: Ristorante Brancaleò

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DOVE DORMIRE

Città Sant'Angelo:  La Casa del Gelso

Abbateggio: Agriturismi Il Portone Borgo San Martino , La Quercia b&b, Case Catalano, Antiche Dimore country house, La Casa dalle Finestre Blu, Masseria Majella

Fossacesia: Hotel Levante

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Foto: archivio ©TaccuinoDiViaggio


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