Partiamo

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Le parole dell’Ambasciatore francese in Italia, Christian Masset, a Roma nello storico Palazzo Farnese, fanno trasparire un grande rispetto, se non un amore contenuto, verso l’Italia.

«E’ un piacere avervi qua dopo due anni di pandemia, perché la vostra presenza è un segno della ripartenza vera. Lo vediamo passeggiando per le strade di Roma o di Parigi, il turismo è tornato e riprende in maniera forte. E’ un momento importante non solo per la Francia, ma anche per l’Italia perché la ripresa del turismo offre l’opportunità di viaggiare. Oggi presentiamo il nuovo magazine che permette un piccolo tour de France. In quest’ottica di scambi, vorrei ricordare l’importante Trattato del Quirinale firmato il 26 novembre 2021, che riconosce il profondo legame culturale fra i due Paesi, rafforzando la cooperazione tra le istituzioni, gli organismi culturali e gli artisti italiani e francesi».

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All’intervento di benvenuto per la presentazione del nuovo magazine “Explore France 2022” in lingua italiana, stampata in 50.000 copie e una diffusione digitale con 4 milioni di impressions, hanno fatto seguito quelle del direttore Atout France Italia, Frédéric Meyer, il quale ha ringraziato l’Ambasciatore per l’ospitalità per il privilegio di poter lanciare dallo splendido Salone Ercole Farnese la nuova edizione 2022 «la cui azione contribuisce a rafforzare le relazioni bilaterali tra l’Italia e la Francia».

La Francia è il Paese delle acque termali, famose da secoli e annovera 89 località disseminate lungo il territorio. Senza dimenticare l’acqua del mare, segreto naturale della talassoterapia. «La Francia ha un’offerta straordinaria in termini di acqua, spazi naturali e, infine, l’acqua è vita e questo è ciò che il magazine cerca di dimostrare» spiega Meyer.

Il tema dell’acqua è legato anche al tema della protezione dell’ambiente. «In questa edizione abbiamo scelto di dare la parola ad alcune personalità, la cui attività è decisiva per la protezione del nostro e vostro ambiente quando si visita la Francia» ha aggiunto Meyer.

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La proposta è quella di una vacanza sostenibile e slow, dalla Valle della Loira a Paris Region, la Nouvelle-Aquitania (la più grande regione della Francia), l’Occitania, l’Alsazia, Mentone, il Var, Nizza, la Corsica. Per non dimenticare Disneyland Parigi, che quest’anno compie 30 anni.

Numerosi gli avvenimenti e appuntamenti culturali in questo 2022. A cominciare dalla “Cité international de la gastronomie e du vin” a Digione partita il 6 maggio, una destinazione di riferimento per celebrare l’arte di vivere alla francese. ( www.metropole-dijon.fr )

Nel campo dello sport, il Tour de France che partirà da Copenhagen il 1° luglio sino al 24 luglio.

Altro avvenimento importante da segnalare è il bicentenario della nascita di Louis Pasteur, al quale si deve il vaccino contro la rabbia e fu un precursore delle regole igieniche di base. ( www.pasteur2022.fr )

Dal 17 al 28 maggio riflettori puntati sul 75° Festival del Cinema di Cannes, dove si è fatta la storia del cinema. ( www.festival-cannes.com ). E numerosi altri appuntamenti importanti per visitare la Francia.

E’ da ricordare che a Parigi nel 2024 si terranno i Giochi della XXXIII Olimpiade.

Un viaggio straordinario ed esperenziale è a Bordeaux, un viaggio attraverso 8000 anni di storia del vino. La Cité propone un tour interattivo per adulti e bambini con 6 grandi mondi da esplorare e 19 aree tematiche. Ma la città del vino affascina e richiama i wine lovers da tutto il mondo (si calcola che siano oltre 6 milioni i visitatori all’anno) per lo straordinario paesaggio, un inno al vino.

Il vino moderno, così come lo intendiamo oggi, comincia proprio a Bordeaux nel Settecento. E nel 1855 Napoleone III, in occasione dell’Esposizione Universale di Parigi, fece fare la classificazione dei crus in cinque categorie di merito, dai Premiers ai Cinquièmes crus classés.

I vini di Bordeaux hanno una influenza notevole sul comparto vitivinicolo internazionale, Qualcuno si è spinto perfino a considerare Bordeaux la Wall Street del vino, o la City. «Il livello dei prezzi che spuntano i principali vini, i premiers crus innanzitutto, è come l’indice Dow Jones per la finanza internazionale, e le bottiglie dei principali Châteaux sono come le blue chips» ha scritto Daniele Cernilli, uno dei più autorevoli studiosi del vino a livello internazionale, che per oltre 25 anni ha diretto la guida del Vini d’Italia del Gambero Rosso.

Sempre più sviluppato l’enoturismo, che in questa terra di Aquitania trova il suo habitat naturale.

Foto: ©Enzo Di Giacomo


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