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TWM Factory e H501 City Hub, in collaborazione con CoopCulture hanno presentato a Palazzo Merulana, la mostra Riscatti di città - Transizioni Urbane a Roma. Il progetto, alla sua seconda edizione, prosegue il lavoro iniziato nel 2020, stimolando la discussione e il confronto sulla rigenerazione urbana a Roma attraverso i temi delle diverse transizioni ecologica, digitale e culturale che la città dovrà affrontare. Una mostra ricca di sorprese e spazi importanti per avviare nuovi progetti sul futuro delle nostre realtà urbane. Un invito a partecipare ad un progetto che porterà a raccontare quei processi che stanno portando Roma verso un nuovo modello di città: più sostenibile, più accessibile e dove le comunità dal basso riattivano costantemente il tessuto urbano.

“Pochi giorni dopo il successo della prima edizione di Riscatti di città, è scoppiata la pandemia. Così ai problemi già esposti si sono sommate nuove criticità e disuguaglianze. – hanno dichiarato i curatori Nicola Brucoli, Carlo Settimio Battisti e Andrea Fulgenzi nel presentare la mostra – Oggi vogliamo raccontare quei processi che stanno portando Roma verso un nuovo modello di città: più sostenibile, più accessibile e dove le comunità dal basso riattivano costantemente il tessuto urbano. Abbiamo notato una diversa percezione di Roma nell’ultimo periodo: da città degradata e ingovernabile a luogo accogliente per progetti di rigenerazione urbana e per spazi ibridi che promuovono innovazione sociale. Roma può svolgere un ruolo di guida tra le metropoli contemporanee per uno sviluppo urbano davvero sostenibile e partecipato.”

Con due grandi mappature, nella quale sono stati inseriti oltre 400 punti tra luoghi dismessi e rigenerati e circa 300 centri di nuova produzione culturale a Roma, Riscatti di Città ha come obiettivo quello di proporre alternative alle attuali situazioni di abbandono o di necessità, presentando, idee, progetti e iniziative che restituiscono valore al territorio.

Durante la Mostra, oltre ad un ciclo di incontri tematici “Laboratori urbani”, dove si potrà dialogare con professionisti del settore per approfondire il tema della Rigenerazione, sarà lanciata la piattaforma di crowd-mapping, co-creata con il Dipartimento di Informatica dell’Università degli Studi di Torino – UniTo attraverso il social network civico FirstLife.

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Spazio anche al green, con il mobility partner Moovit per invitare ad una riflessione sulla rigenerazione delle aree naturali del territorio, una installazione presenterà la vegetazione tipica delle ville storiche della città, con un focus sugli edifici dismessi presenti all’interno di questi scenari iconici. “Presentando la vegetazione tipica delle ville storiche della capitale, con un focus sugli edifici dismessi presenti all’interno di questi scenari iconici, l’intervento site-specific è un invito ad una riflessione sulla rigenerazione delle aree naturali presenti sul territorio” - hanno spiegato i promotori di Riscatti di Città.

A Palazzo Merulana saranno inoltre presenti 15 progetti di Architettura e Spazio Pubblico improntate sulla relazione tra uomo e ambiente (tra cui Rettorato Roma Tre, Ex Arsenale Pontificio, Polo Civico Grottaperfetta, Piazza Augusto Imperatore, Piazza Fiume/Porta Pia, Ferroverde, Museo della Zecca, Enel Headquarters, Campus Biomedico, Mercato di via Sannio, Piazzale Flaminio/Muro Torto, Living Eur) e 4 progetti di mobilità (PUMS – Piano Urbano Mobilità Sostenibile, GRAB – Grande Raccordo Anulare delle Bici, Isole Ambientali, Ciclabili transitorie) che evidenziano la capacità di Roma Capitale di immaginare nuove infrastrutture.

Grande spazio sarà dedicato alle fotografie di Luoghi Dismessi Project alias Maritza Bianchini, le immagini di Luca Bonaccorso, le installazioni video-art di Cromoformio e le illustrazioni oniriche di Stefano Canziani, che si propongono come obiettivo quello di sensibilizzare il pubblico sul tema delle grandi dismissioni e le dinamiche di sviluppo urbano.

A raccontare la rigenerazione urbana delle città ci penserà anche “Arbores – La ramificazione dei nuovi centri culturali a Roma”, un interessante progetto editoriale che pone l’accento sul settore della cultura e creatività urbana attraverso le esperienze di: Post ex, Polo Ex Fienile, Ex Garage, La Redazione di Scomodo – Spin Time, Fondazione VOLUME!, AlbumArte, Roma Smistamento, Teatro Basilica, Spazio Chirale, OZ – Officine Zero, IUNO, Paper Room, SonoFrankie e Ombrelloni Art Space.

Foto: Fonte Ufficio Stampa


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