news

destinazioni turistiche del lazio 01
Come rilanciare la promozione turistica del Lazio dopo la brusca frenata causata dal Covid?

I punti di forza: la valorizzazione reciproca tra grandi e piccole realtà, le proposte di turismo esperienziale, la formazione dell’accoglienza, l’attenzione particolare all’accessibilità del pubblico disabile e fragile.

La nuova proposta per un’offerta di qualità arriva da 12 Comuni e 31 soggetti privati, da un territorio di 1.300 Km di estensione e con 191.000 abitanti, con un sito Unesco e un porto internazionale, con un progetto che riguarda 4 cluster tematici e prevede 14 azioni di posizionamento turistico.

La Dmo Etruskey ha l’obiettivo di rispondere alla sempre crescente domanda turistica che desidera non un semplice viaggio ma un’esperienza che coinvolga sensi ed emozioni. In particolare si è rilevato un forte aumento di visitatori alla ricerca dell’esperienza green (+41% in questa parte del Lazio nell’ultimo anno): passeggiate, sport, trekking nella natura. Grazie a questa crescente domanda turistica anche i piccoli borghi diventeranno elemento attrattivo e di partenza per la scoperta del territorio in ogni periodo dell’anno.

Sono solo alcuni punti del progetto della Destination Management Organization dell’Alto Lazio, la D.M.O. Etruskey, presentato alla stampa presso il Castello di Santa Severa con gli interventi di Valentina Corrado, assessora al Assessore al Turismo, Enti Locali, Sicurezza Urbana, Polizia Locale e Semplificazione Amministrativa della Regione Lazio; Letizia Casuccio, presidente della neonata Associazione DMO Etruskey; Stefano Landi, Destination Manager della DMO Etruskey; Maria Elena Rossi - Direttore Marketing e Promozione Enit - Agenzia Nazionale del Turismo.

Un progetto ambizioso la cui forza sta nell’individuazione di temi, risorse, professionisti e buone pratiche da condividere; nell’integrazione di processi per la destagionalizzazione del turismo; nella promozione di occasioni di incontro con i principali attori che operano in questa parte del Lazio e, soprattutto, nel fare rete.
Una rete che si riconosce in un’unica identità: l’eredità culturale degli Etruschi. E proprio gli Etruschi diventano, nel progetto, la chiave per aprire lo scrigno di un immenso tesoro: il territorio. Necropoli, monumenti e musei, tradizioni millenarie e stili di vita, ma anche eventi di forte richiamo internazionale o feste per celebrare antiche tradizioni; e ancora vini e olii, pascoli e coltivazioni protette, foreste e campi, la possibilità di godere della natura avventurandosi a cavallo, a piedi o in bicicletta, in barca a vela o in crociera, o fare snorkeling o diving alla scoperta di un sito archeologico sommerso. Ovunque tracce di civiltà antiche, borghi, castelli, fiumi e boschi incontaminati.

«Il progetto della D.M.O. Etruskey rientra nella strategia promozionale della destinazione Lazio che, come Regione, abbiamo avviato secondo una linea programmatica capace di far leva sui fattori attrattivi e identificativi del nostro territorio, di avviare un dialogo produttivo tra entità pubbliche e private, di offrire ai turisti esperienze uniche e personalizzate che incidono sulla qualità della nostra offerta turistica» - ha dichiarato Valentina Corrado, Assessore al Turismo, Enti Locali, Sicurezza Urbana, Polizia Locale e Semplificazione Amministrativa.

«Il nostro desiderio è che la D.M.O. Etruskey diventi la best practice delle “comunità gentili - ha continuato Letizia Casuccio - La ricchezza e la diversità, che ci caratterizzano, devono diventare i motori per un’offerta territoriale completa. Per collaborare dobbiamo superare le divisioni e mettere a sistema le rispettive forze, risorse e competenze per un progetto comune».

«Proprio il momento storico ci consente di rivedere sotto una luce rinnovata località che rappresentano una riserva di luoghi e di vita e che restituiscono una dimensione nuova, salutare, in cui non solo è bello vivere ma è anche possibile allenare l’immaginazione oltre i confini del territorio. Per far questo però c'è bisogno di rendere questi luoghi efficienti e moderni, salaguardando la propria peculiarità. E' fondamentale la sinergia istituzionale per prenderci cura di bacini di autenticità del lifestyle italiano» ha infine dichiarato nel suo messaggio di saluto il Presidente Enit, Giorgio Palmucci.

«La messa a sistema dell’offerta turistica attiverà un processo di valorizzazione reciproca tra le grandi e piccole realtà - ha sottolineato Stefano Landi - Le caratteristiche morfologiche, territoriali, e demografiche della D.M.O. rendono evidente la necessità di valorizzare i piccoli e piccolissimi borghi accanto ad altre realtà territoriali di forte valenza turistica, quali il sito U.N.E.S.C.O. delle Necropoli di Cerveteri e Tarquinia (ndr. la Necropoli di Tarquinia è stata, nell’anno 2020, il sito culturale più visitato del terri- torio), ma anche il sito di Vulci a Montalto di Castro. La D.M.O., ad esempio, lavorerà per strutturare un’offerta alternativa alla visita della città di Roma, per i croceristi (quasi 3.000.000 nel 2019) che approdano al porto di Civitavecchia e spesso decidono di rimanere a bordo o nella stessa area portuale e cittadina».

Sono 2 gli ambiti territoriali coinvolti: il litorale del Lazio (con 5 comuni) e quello della Tuscia e della Maremma laziale (con 7 Comuni). La D.M.O. metterà dunque a sistema, nel suo complesso 2 provincie, quella di Roma e quella di Viterbo, per un totale, almeno in questa prima fase, di 12 comuni: Allumiere, Barbarano Romano, Blera, Canale Monterano, Cerveteri, Civitavecchia, Ladispoli, Montalto Di Castro, Monte Romano, Santa Marinella, Tarquinia, Tolfa. Il comune più grande è Civitavecchia con 51.894 abitanti, mentre il più piccolo è Barbarano con 1.052 abitanti.

La destinazione sarà ripensata per garantire particolare attenzione ai visitatori con disabilità fisiche, cognitive e in generale per i pubblici fragili. A tale scopo saranno impiegate nuove tecnologie che permetteranno di caratterizzare la DMO come accessibile ed accogliente.

Infine l’elemento chiave e strategico del progetto sarà la creazione non di un semplice sito ma di una piattaforma tecnologica integrata a supporto del turista, dei tour operator e delle agenzie di viaggio. Sarà garantita così la migliore commercializzazione possibile dell'offerta territoriale.

Foto: archivio TdV


 archivio

Pin It

Nice Social Bookmark

FacebookMySpaceTwitterDiggDeliciousStumbleuponGoogle BookmarksRedditNewsvineLinkedinRSS FeedPinterest
Pin It