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a piedi da venezia a pechino la nuova impresa di vienna cammarota 01

Partirà il 26 aprile dai Lazzaretti di Venezia, un luogo simbolo della rinascita perché qui nacque la prima Quarantena e il primo Green Pass della storia.

Vienna Cammarota, Guida Ambientale e nonna di 72 anni, era a Roma venerdì scorso accompagnata da Rosario Santanastasio, Presidente Nazionale di Archeoclub D’Italia, per presentare il suo progetto, che la vedrà a piedi sulle strade dell’Asia per raggiungere Pechino. "Un viaggio che unirà insieme popoli e culture, promuoverà la cultura italiana e svilupperà l’escursionismo archeologico nel contesto culturale". Uno scenario nuovo come ha affermato il Presidente Nazionale di Archeoclub D’Italia durante l’intervista rilasciata a TaccuinodiViaggio. "Il viaggio promuoverà l’associazionismo puro, unendo turismo ambientale, archeologico e culturale e ponendo l’accento sull’aspetto culturale e conoscitivo dell’escursionismo che ingloba non solo i territori ma anche la loro storia".

“Vienna partirà da un luogo simbolo della rinascita: i Lazzaretti, che grazie al grande lavoro di Gerolamo Fazzini, Presidente di Archeoclub D’Italia sede di Venezia e della figlia Giorgia, oggi rappresentano non solo uno dei luoghi più belli d’Europa ma anche importante eco–museo dove oltre a campagne di scavo archeologico vengono svolte numerose e significative attività di ricerca su temi delicati come sostenibilità e cambiamenti climatici. Molti decenni fa i Lazzaretti erano territorio di abbandono ed invece il sacrificio, la costanza di Gerolamo e Giorgia hanno fatto rinascere questo luogo pieno di natura, parte essenziale della laguna. I Lazzaretti sono oggi un’eccellenza dell’Italia nel Mondo”, ha dichiarato Rosario Santanastasio durante la presentazione del progetto che si svilupperà nell’arco di circa 3 anni (l’arrivo a Pechino è previsto non prima del Dicembre 2025).

Nel suo cammino Vienna Cammarota toccherà 15 paesi, ognuno con caratteristiche storiche e culturali diverse. Dai Lazzaretti di Venezia raggiungerà il confine italiano per entrare in Slovenia e poi in Croazia. Da qui si sposterà in Serbia che attraverserà per raggiungere la Bulgaria da dove entrerà in Turchia giungendo ad Edirne, città famosa per una splendida moschea e per essere stata la capitale dell’impero ottomano. Da questa città di frontiera Vienna raggiungerà Istanbul e attraversato il ponte che divide l’Europa dall’Asia metterà piede nel continente Asiatico. Il viaggio continuerà lungo l’Altipiano Anatolico fino al confine con la Georgia che verrà attraversata per raggiungere l’Azerbaijan. Da qui costeggiando il Mar Caspio Vienna andrà verso sud per raggiungere l’Iran e sempre lungo la costa arriverà in Turkmenistan che attraverserà fino all’Uzbekistan da cui entrerà prima in Tajikistan e poi in Kirghizistan. Raggiunto il Kazakhstan, dopo un brevissimo passaggio in Siberia Vienna entrerà in Mongolia nella zona degli Altai. Diringendosi quindi verso il Deserto del Gobi entrerà in Cina attraverso la provincia della Mongolia Interna raggiungendo infine Pechino.

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Abbiamo chiesto a Vienna, che si sta allenando per l’impresa su un rifugio sul Monte Cervati a oltre 1600 mt di altezza, lo scopo di questo viaggio: “E’ mia intenzione rivalutare Marco Polo, incitare le donne della mia età a uscire di casa e perseguire i propri sogni, promuovere il patrimonio culturale nel mondo e, in ultimo, vincere una sfida con me stessa”.

Ma questa non è la prima impresa compiuta dall’Ambrasciatrice di Archeoclub d’Italia in Italia e nel Mondo. Vienna ha già attraversato a piedi il Tibet, Israele, la Palestina, l’Amazzonia, il Madagascar, la Patagonia, l’Italia e quasi tutta l’Europa. Nel 2017, partendo da Karlovy Vary, ripercorse il Viaggio di Wolfgang Goethe attraverso la Boemia, la Baviera e l’Austria, entrò in Italia e nell’Ottobre dello stesso anno arrivò a piedi a Civitella Alfedena, in Abruzzo. “Durante il cammino sulle tracce dello scrittore tedesco Goethe con la gente leggevo passi del “Viaggio in Italia”. Ho sempre messo libri nello zaino!”.

Lungo il percorso è stata accolta da migliaia di cittadini, decine e decine di sindaci, direttori di Musei, Parchi Archeologici ed ha raccontato il Patrimonio Culturale Italiano anche con il suo ricco diario sui social. Storiche le immagini dell’attraversata in Sicilia, sulla Valle del Belice, il suo ingresso al Parco Archeologico di Selinunte accolta dall’allora Direttore del Parco, l’architetto Enrico Caruso, dal grande archeologo Sebastiano Tusa, da Patrizia Li Vigni poi Soprintendente del Mare. Nel 2018 arrivò a Messina, accolta presso l’Università. Vienna ha raccontato le sue emozioni, i paesaggi, il patrimonio culturale, gli incontri attraverso numerose conferenze nelle scuole e nel 2016, seguendo il Giubileo della Misericordia, ha dato vita al suo personale Cammino della Misericordia a piedi dal Parco Nazionale del Cilento al Parco Nazionale del Gargano dormendo in conventi e all’aperto.

“Nel mio cammino verso la seta, da Venezia a Pechino, racconterò la storia dei popoli, della comunità, dell’incontro, dell’ospitalità, della comunione, dell’amore e della fratellanza per tutti i popoli e per la Terra Madre”.

Foto: ©archivio TdV


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