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Si terrà il 22 ottobre a Roma presso l’università “La Sapienza” il Congresso Nazionale di Archeoclub d’Italia che celebrerà i 50 anni di vita del sodalizio.

Nato nel 1971 come Centro di Documentazione Archeologica, l’Archeoclub si è sempre impegnato a fianco di studiosi ed esperti dell’archeologia nella divulgazione della conoscenza del Passato.

Alla vigilia del Cinquantesimo Congresso Nazionale Romolo Augusto Staccioli, professore di epigrafia romana alla Sapienza e cofondatore di Archeoclub d’Italia insieme a Massimo Pallottino, docente di Etruscologia, Gianfranco Paci cattedratico di Epigrafia romana e Storia romana e il filosofo Francesco Berni, ha voluto ricordare alcune delle tappe salienti della gloriosa storia di questa associazione culturale che nel 1971 iniziò la rivoluzione di avvicinamento della società civile al tema della tutela del patrimonio culturale nazionale con queste parole:

“Archeoclub d’Italia è stata precursore della promozione culturale dell’Italia. Oggi queste idee di progresso democratico sono state finalmente condivise. Fondato con atto notarile a Roma per opera di Francesco Berni e me che nel 1970 avevamo creato il Centro di Documentazione e Promozione Archeologica per arrivare poi ad Archeoclub d’Italia e si aggiunse Baldassarre Conticello. C’era tutta l’Italia: Nord, Centro, Sud. E subito dopo seguirono Bologna, Pescara e Chieti e nel novembre del 1971 nacque la sede di Roma. L’obiettivo era affiancare l’archeologia ufficiale nella tutela del patrimonio archeologico. Oggi sembra un concetto scontato ma all’epoca non era così… La grande rivoluzione di Archeoclub è stata quella di mettere accanto all’archeologia ufficiale i cultori locali, sentinelle nella valorizzazione del patrimonio. Ben 30 anni dopo arrivò l’importante riconoscimento del ministro Giovanna Melandri portando avanti un ragionamento che come Archeoclub avevamo fatto già prima”.


Gli ha fatto eco Rosario Santanastasio, Presidente Nazionale di Archeoclub d’Italia che parlando delle origini del sodalizio, ha detto che i fondatori di Archeoclub d’Italia furono “mossi dall’amore per questa nostra terra. Un patrimonio con circa tre millenni di storia quale quello italiano, può essere custodito soltanto distribuendo la cura fra coloro che sono più vicini ai Beni. Il 25 Febbraio del 1971 nasceva Archeoclub d’Italia. Per la prima volta la società civile italiana era parte della tutela del Patrimonio Culturale nazionale. Nel corso di questi decenni, abbiamo sostenuto importanti campagne di restauro di monumenti, opere, ma anche di recupero di centri storici. Oggi siamo presenti in Italia con ben 150 sedi e 5500 soci, numeri ulteriormente in crescita”.

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Il 22 ottobre, dopo la presentazione del Presidente Nazionale, Rosario Santanastasio che ripercorrerà con il cofondatore prof. Romolo Augusto Staccioli, la storia di Archeoclub d’Italia, e l’assegnazione del Premio Archeoclub al prof. Staccioli e alla memoria del già Presidente Nazionale avv. Walter Mazzitti è prevista una serie di interventi di grande spessore a cominciare da Louis Godart, Accademico dei Lincei, con una lectio magistralis, a Massimo Osanna, Direttore Generale dei Musei Italiani che interverrà sul tema della Gestione e Valorizzazione delle Aree Archeologiche. Seguiranno il Segretario Generale dell'Autorità di Bacino Distrettuale dell'Appennino Meridionale, dott.ssa Vera Corbelli e Massimo Cultraro, Dirigente di ricerca CNR-ISPC Catania. Luigi Fozzati, Direttore del Nucleo di Archeologia Umida Subacquea dell’Italia Centro – Alto Adriatico, si soffermerà su dati e studi riguardanti l’archeologia subacquea.

Di fondamentale importanza sarà il tema della Valorizzazione dei patrimoni ecclesiastici con il Delegato per la cultura della Conferenza Episcopale Siciliana, Mons. Calogero Peri.

Di comunicazione culturale parlerà il Fondatore e direttore della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, dott. Ugo Picarelli, mentre sulla Tutela e Salvaguardia del Patrimonio Culturale, si soffermerà il Comandante Generale TPC Carabinieri, Generale di Brigata, Roberto Riccardi. L’architetto Josè Maria Sanchez parlerà di “Architettura tra modernità e memoria, arch. Jose Maria Sanchez Garcia”. Il Direttore del Master in Gestione dei Beni Culturali Campus University, prof. Lorenzo Soave, esplicherà tutti i dettagli relativi al Turismo culturale.

Al Congresso interverrà anche Vienna Cammarota, la Guida Ambientale Escursionistica che a fine Aprile del 2022 partirà dall’Italia per raggiungere la Cina a piedi dopo quasi due anni di cammino seguendo il percorso di Marco Polo. Prima donna al mondo in questa epica impresa Vienna, che alla partenza avrà 72 anni e ne compirà 74 all’arrivo a Pechino, nel suo intervento renderà noti i dettagli del viaggio illustrando tutto l’itinerario. “Porterò le bellezze italiane nel mondo e dunque lo splendore dell’Archeologia italiana e lo farò con la bandiera, con materiale informativo, immagini ma cercherò di scoprire anche in quei luoghi la bellezza dell’archeologia incontrando per strada costruzioni romane e testimonianze risalenti all’epoca di Marco Polo ed io raccoglierò in un mio diario tutto questo”.


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