torna agriumbria il piu importante evento fieristico del centro italia per agroalimentare e zootecnica 01

Dal 17 al 19 settembre nei locali di UmbriaFiere a Bastia Umbria torna AgriUmbria, una manifestazione che non solo è un punto di riferimento per l’avanzata tecnologia presente, ma anche un momento “culturale” che contraddistingue il filo conduttore dei temi e delle soluzioni che emergono dai convegni e dagli incontri tra operatori economici, tecnici ed istituzione pubbliche e private. un polo fieristico zootecnico di primaria importanza che, con mostre, rassegne, concorsi e aste offre l’occasione, agli operatori del settore, di confrontarsi sui risultati ottenuti con tecniche di allevamento che in misura sempre maggiore ottimizzano le risorse naturali e ambientali.


Sarà un evento “in presenza” e con un’ampia rappresentanza dell’allevamento nazionale, con le vetrine delle principali razze bovine da carne del circuito Anabic (Chianina, Marchigiana, Romagnola, Maremmana e Podolica), di Anacli (Charolaise e Limousine) e a duplice attitudine, portati dall’Anapri (Pezzata Rossa Italiana); inoltre, saranno presenti capi bovini di razza Piemontese e bovini da latte (Frisona Italiana) grazie all’Associazione Regionale-ARA umbra ed esemplari di altre razze allevate in Umbria e nei territori del Centro Italia. Rappresentati anche gli ovicaprini, esposti dall’Associazione Nazionale della Pastorizia-Asso.Na.Pa., ed i conigli dell’Associazione Nazionale Coniglicoltori Italiani-Anci.

Una manifestazione in grado di sottolineare, oggi più di ieri, come la zootecnia sia il primo anello dell’intera filiera agricola e che per poter svolgere correttamente il proprio ruolo, questa debba essere sempre più sempre più sostenibile per l’uomo, per gli animali, per l’ambiente, per il futuro. All’anima zootecnica si accompagnerà tutta la filiera di prodotti, tecnologie e servizi che nel tempo hanno reso Agriumbria una delle manifestazioni con la più ampia offerta commerciale.

«Quella del 2021 vuole essere un’edizione speciale di Agriumbria, che non vuole guardare indietro a ciò che non è stato, ma che si proietta al futuro e si pone come Anteprima dell’edizione 2022questo il messaggio come ha spiegato il presidente di Umbriafiere, Lazzaro Bogliari -, la manifestazione vuole mandare al comparto fieristico di riferimento sempre più convinti della necessità e della valenza delle manifestazioni in presenza e certi che la sinergia organizzatore/espositore possa ancora esprimere il meglio dell’offerta tecnologica e commerciale. A testimonianza della grande aspettativa che il comparto sta vivendo, abbiamo avuto un ottimo riscontro commerciale - ha continuato Bogliari - la superficie espositiva utilizzata sarà infatti quella ordinaria mentre la novità sarà la presenza di circa 50 nuove aziende espositrici che hanno scelto di investire nel nostro progetto. Ritengo che questo sia il miglior segnale che AnteprimAgriumbria possa lanciare»..

In tema di sostenibilità dell’attività zootecnica, ampio spazio verrà dato agli aggiornamenti sullo stato di avanzamento dell’importante progetto “LEO” (acronimo di Livestock Environment Opendata) di cui A.I.A. è capofila, assieme a qualificatissimi partner del mondo universitario, della ricerca ed Istituti Zooprofilattici (autorità di gestione è il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali – Progetto finanziato nell’ambito della Sottomisura 16.2-Psrn 2014/2020).

“LEO”, oltre ad aver avviato la costruzione di una piattaforma digitale unica (termine del progetto nel 2023), “opendata”, condivisa con tutti gli operatori del settore, contiene un’enorme mole di dati e parametri zootecnici che permettono la costruzione di modelli sempre più efficienti per una zootecnia sostenibile, rispettosa del benessere animale, dell’ecocompatibilità ambientale e rivolta al miglioramento di processi economici e sociali virtuosi.

Per quanto riguarda l’Anabic (Associazione Nazionale Allevatori Bovini Italiani da Carne) c’è da aggiungere che quest’anno l’associazione celebrerà il suo sessantenario di fondazione, quindi sono in preparazione iniziative speciali, con “focus” che vedranno protagonisti gli allevatori delle cinque razze.

Agriumbria è nata da una felice intuizione dell’ideatore della manifestazione agricola, Lodovico Maschiella, e nel 1969 viene organizzata la prima “fiera moderna”, la fiera dell’agricoltura. Una manifestazione agro zootecnica con l’obiettivo di promuovere e sviluppare le attività agricole e zootecniche dell’Italia centrale. Da quel momento in poi ogni edizione ha stabilito un record positivo con una continua crescita di espositori e visitatori. Nel 1980 inizia la realizzazione delle nuove e moderne strutture del quartiere fieristico che consolidano il progetto espositivo che ha in Agriumbria la sua manifestazione più importante. Negli stessi anni nasce l’Associazione Agriumbria, composta da Enti e Associazioni di categoria, per la gestione e il coordinamento della fiera. Le notevoli dimensioni raggiunte, la forza dell’impatto economico e le tante manifestazioni suggeriscono (nel 1997) la trasformazione dell’ente gestore in UmbriafiereSpA, oggi attuale società di gestione del Centro Fieristico Regionale. Oggi, dopo un lungo percorso, Agriumbria rappresenta un punto di riferimento a livello nazionale per la valorizzazione del settore agricolo e costituisce un momento di discussione e riflessione sulle prospettive e sul futuro dell’agricoltura.

https://www.agriumbria.eu/

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