manfredonia experience 2021 01 

Dopo gli ottimi risultati conseguiti lo scorso anno, cresce e si rilancia anche nel 2021 il progetto di promozione e valorizzazione territoriale "Manfredonia Experience"  realizzato da “Manfredonia in Rete” in collaborazione con il Gal DaunOfantino. Ben 29 gli imprenditori turistico-commerciali del contratto di rete "Manfredonia in Rete", che si sono nuovamente autofinanziati per aumentare l'attrattività e la brand reputation della città pugliese riconosciuta per antonomasia come "Porta del Gargano" per la sua posizione strategica.

Dopo un'importante operazione di recupero e restyling degli spazi, dalla fine di aprile è tornato alla sua piena fruibilità il Castello di Manfredonia che al suo interno ospita il Museo Nazionale Archeologico di Manfredonia e rappresenta la vera novità e punta di diamante dell'offerta turistica per l'estate 2021. Il Museo custodisce i reperti archeologici più noti e significativi del territorio della Capitanata e dell’areagarganica.

I lavori hanno preso avvio a settembre 2019 e si sono conclusi a marzo 2021. Il progetto ha riguardato in particolare gli aspetti dell’adeguamento del castello alla piena
funzionalità di sede museale e degli allestimenti, con l’integrazione di teche, strutture espositive come il deposito a vista delle stele daunie e apparati didattici dai contenuti scientifici e divulgativi,realizzati con una veste grafica coerente, nonché contenuti multimediali- 
 
Il percorso espositivo segue un criterio cronologico che si snoda in quattro principali sezioni museali arricchite da spazi di approfondimento dedicati a rinvenimenti particolarmente importanti del territorio della Puglia settentrionale, dalla Preistoria all’età arcaica. Un valore particolare è attribuito alla sezione Pagine di pietra e al deposito a vista della Torre della polveriera che espongono le stele daunie, la più originale manifestazione culturale della civiltà indigena, la cui scoperta è legata al recupero dell’archeologo toscano Silvio Ferri.

Alle porte di Manfredonia, nel Parco Nazionale del Gargano, sta per aprire una nuova attrattiva naturalistica, l'“Oasi Laguna del Re” in cui sono presenti specchi d’acqua e sentieri percorribili a piedi ed in mountain bike. È dotata di strutture in legno (altane, capanno e passerella) per l’avvistamento dell’avifauna, ideale per gli amanti della fotografia naturalistica, del Birdwatching e per gli amanti della natura.

Un’area naturale di straordinaria bellezza paesaggistica e ricca di biodiversità che ricade integralmente nei siti della Rete Natura 2000 e aree vincolate: Sito di Interesse Comunitario (SIC) denominata Zone Umide della Capitanata, una ZPS (Zone di Protezione Speciale) Paludi presso il golfo di Manfredonia e un sito IBA Promontorio del Gargano e zone umide della Capitanata. Essa è stata riqualificata grazie al progetto LIFE “Zone Umide Sipontine” che ha interessato la rinaturalizzazione dell’area ed il ripristino della legalità di una proprietà pubblica rientrante anche nel Parco Nazionale del Gargano, occupata da anni da diversi manufatti costruiti abusivamente.

Le zone umide sono ecosistemi di importanza fondamentale perché riducono gli effetti devastanti delle alluvioni immagazzinando l'acqua piovana e rilasciandola in modo graduale; la vegetazione delle zone umide consolida il litorale riducendo l'impatto delle onde e delle correnti; le zone umide contribuiscono ad una migliore qualità dell'acqua fungendo da bacini di raccolta di sedimenti, nutrienti e sostanze tossiche; possono ridurre le emissioni di biossido di carbonio, riuscendo ad
immagazzinarne grandi quantità. Visitare questo luogo contribuisce a diffondere rispetto e amore per la natura.


archivio