news


torna alla luce il teatro romano di ferentino 01

Iniziano il 7 giugno i primi lavori per il restauro del Teatro Romano di Ferentino, grazie ad un progetto selezionato con altri dieci dal Mibac a fine 2020 per un finanziamento. Il progetto, finanziato con 1.500.000 euro in parte coperti dal Comune, prevede come prima fase la demolizione di un edificio costruito sopra la scena che permetterà di riportare alla luce l’area attualmente sommersa. I lavori si estenderanno poi anche l’area circostante, come ha dichiarato Chiara Delpino Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio di Frosinone, Latina, Rieti durante una recente presentazione: “seguiranno gli interventi seguiti dalla Soprintendenza che riguarderanno il completamento dei lavori di ricognizione poi di restauro e di valorizzazione del teatro mediante un percorso di visita e la restituzione del teatro alla sua vocazione originaria”.

Alle parole della Dottoressa Delpino ha fatto eco l’Architetto Paolo Culla, progettista, che nell’illustrare i lavori ha dichiarato: “Lo scavo sarà fondamentale anche perché potranno venire alla luce conoscenze ancora più approfondite del sito in modo da poter offrire un’ipotesi progettuale più conforme all’esistenza delle vecchie strutture. Il progetto ha come obiettivo il recupero dell’intera area, lo scavo e la messa in luce della rimanente parte del Teatro Romano attualmente interrata ed il suo conseguente restauro; Le case gravitanti sull’area della “scena” verranno demolite nella zona compresa tra l’attuale area archeologica i resti della scena ed il vicolo Odeo, sino al vicolo cieco che si conclude con la grata che affaccia sul teatro”.

torna alla luce il teatro romano di ferentino 04

Fondamentale è stato l’impegno dell’Archeoclub d’Italia che proprio quest’anno festeggia il cinquantesimo anno di vita, come ha dichiarato il Presidente Nazionale Rosario Santanastasio: “Il territorio è la nostra forza, la nostra capacità, la nostra possibilità di far conoscere verso l’esterno quello che noi eravamo e quello che noi saremo in futuro”.

Lo scavo è un progetto ambizioso quindi che intende restituire alla comunità il magnifico manufatto risalente al primo secolo a.C. e di cui fino ad oggi si conosceva soltanto il corridoio di accesso all’orchestra e al proscenio e alcuni frammenti delle gradinate scoperte per caso un centinaio di anni fa. Ma anche se pochi, questi resti ci parlano dell’importanza che rivestiva la città in epoca imperiale e di un’antica comunità amante del bello e delle arti che ha lasciato numerose testimonianze storiche.

torna alla luce il teatro romano di ferentino 02

Ferentino è una città ricca di storia. Era abitata dagli Ernici, popolazione dell’Italia Centrale poi sconfitta dai Romani. La parte più antica è racchiusa all’interno di una imponente cinta muraria lunga 2500 metri interrotta da cinque porte monumentali. Le mura nella parte poligonale risalgono al IV secolo a.C. e sono formate da enormi blocchi calcarei incastrati tra loro senza malta cementizia. Sopra c’è la parte in blocchi quadrati risalenti al II secolo a.c. e sopra ancora la parte medievale. Guardando le mura dal basso le tre epoche di costruzione sono perfettamente riconoscibili. Nel punto più alto della cittadina sorgono gli imponenti resti dell’acropoli, capolavoro di ingegneria civile e l’avancorpo a pianta quadrangolare con all’interno corridoi e ambienti con volte a botte.

torna alla luce il teatro romano di ferentino 03

A fianco dell’avamposto sui resti dell’acropoli sorge il Duomo con lo splendido pavimento cosmatesco, il magnifico ciborio e il cero pasquale, una colonna tortile di notevole altezza. Più in basso degno di nota è il cosiddetto Mercato, una vasta sala con volta a botte con cinque vani che si pensa fosse un edificio commerciale data la vicinanza con il foro dove si commerciava bestiame. Notevole anche la Chiesa di Santa Maria Maggiore in gotico cistercense e la cripta di Santa Lucia.


 archivio

Pin It

Nice Social Bookmark

FacebookMySpaceTwitterDiggDeliciousStumbleuponGoogle BookmarksRedditNewsvineLinkedinRSS FeedPinterest
Pin It