Palati Raffinati

debutta y il nuovo rose di pasqua vigneti e cantine 01

Pasqua Vigneti e Cantine, nota cantina veronese,  da tempo segue con particolare attenzione l’evolversi del mondo dei rosé, uno dei mercati più interessanti del nostro panorama vinicolo, che anche nel 2021 sarà area di interesse, crescita e innovazione.  Ed è in questo contesto che dopo 3 anni di profonda ricerca e di lavoro attento sul vigneto, Pasqua Vigneti e Cantine presenta il suo nuovo progetto, che esprime, nel connubio tra eleganza ed equilibrio, il punto di arrivo.

Y è il nome scelto per il nuovo rosé, caratterizzato da una personalità spiccata e poliedrica, in cui coesistono elementi divergenti: complessità e freschezza, struttura e delicatezza, note fruttate e cremosità al palato. Il segno Y è la perfetta rappresentazione simbolica della personalità e dello stile di vinificazione di questo vino, per questo gli dà il nome. Come il vino, la lettera Y è composta da elementi divergenti, che si uniscono simbolicamente nel punto centrale della lettera, che rappresenta così l’equilibrio del vino, quale promessa di longevità.

Come la lettera è composta di tre parti, così sono tre le anime di Y: due vitigni autoctoni veneti, Corvina (60%)  e Trebbiano di Lugana (30%), in dialogo con uno internazionale, il Carmenère (10-15%), tutti provenienti da vigneti sul Lago di Garda.   

Questo rosé nasce in parte dalla vinificazione con spremitura soffice delle uve a bacca rossa, in parte da una macerazione sulle bucce a bacca bianca per 8/10 ore. Il mosto viene raffreddato e trasferito in una vasca d’acciaio affinché decadano le parti solide, per poi procedere con la fermentazione alcolica, tra i 13 e i 16 gradi. Il 10% del blend termina la fermentazione alcolica in tonneaux di rovere francesi nuove, di media tostatura. Della restante parte, il 30% matura per circa 4 mesi in barriques e tonneaux di rovere francese di secondo passaggio, sempre a tostatura media.

Dichiara Riccardo Pasqua, Amministratore Delegato di Pasqua Vigneti e Cantine: “La nostra cantina è sempre stata particolarmente attenta al mondo del rosé e Y ne rappresenta un nuovo, importante capitolo. Siamo orgogliosi di quanto siamo riusciti a raggiungere con questo vino, nato da una comprensione profonda del territorio e dei suoi vitigni e da una ricerca meticolosa sul migliore metodo di vinificazione. Y esplora le molteplici sfumature espressive e aromatiche che il rosato può offrire e siamo convinti che abbia tutte le caratteristiche per diventare un protagonista della scena internazionale”.

Per il lancio di una referenza innovativa come Y, Pasqua Vigneti e Cantine, proseguendo nelle sue collaborazioni con artisti e creativi, ha affidato alla collettiva di artisti italiani NONE (con il quale aveva già collaborato in occasione del rilascio di Hey French: You Could Have Made This But You Didn’t) il compito di tradurre la sfaccettata complessità di questo vino attraverso un’installazione immersiva digitale, che è stata la scenografia per la presentazione del nuovo rosé in streaming globale.

A supporto della sua visione sullo scenario dei rosé e del posizionamento premium di Y, Pasqua Vigneti e Cantine ha commissionato a Wine Monitor di Nomisma un’analisi più dettagliata sui consumi dei vini rosati, con focus su due mercati chiave per l’azienda: USA e Regno Unito. Una delle evidenze più interessanti della ricerca rileva, nell’ultimo anno, la significativa crescita delle quote di mercato di etichette luxury e super luxury, come conseguenza dello switch tra i canali di vendita.

Che quella del rosé sia una categoria in forte espansione lo dimostra l’aumento dei consumi a livello globale che, tra il 2009 e il 2018, sono cresciuti del 15,8%[1], contro il 2,5% registrato a livello di totale vino. L’Italia rappresenta il quinto mercato al mondo per consumo di vini rosati (13% del totale)[2] mentre incide per circa il 7% sulla produzione mondiale (26,4 milioni di ettolitri di vino rosé nel 2018), con quattro regioni, Veneto, Lombardia, Emilia Romagna e Puglia, capaci, nel 2020, di concentrare il 67% della produzione rosé DOP/IGP nazionale[3].

Spostandoci oltreoceano, in USA le vendite di rosé sono cresciute del 126,7% tra 2011 e 2020, con un +75,2% e un giro d’affari che nell’ultimo anno ha superato il miliardo di dollari[4]. Nonostante la quota di mercato ancora marginale (6%), sono i nostri rosati a segnare la variazione più significativa (+63,9% tra 2019 e 2020), con prezzi per bottiglia in aumento e che collocano il nostro Paese dietro la Francia per posizionamento di fascia.

Afferma Alessandro Pasqua, Presidente Pasqua USA LLC: “Il mercato americano, soprattutto nell’ultimo anno, si è dimostrato particolarmente sensibile e ricettivo nei confronti dei prodotti di alta qualità, in special modo nel settore agroalimentare. Il comparto dei vini rosé, che negli USA gode di particolare favore, rappresenta una grande opportunità da cogliere ed è in questo solco che intendiamo continuare a lavorare. Il Made in Italy si conferma tra le scelte privilegiate del consumatore in virtù del suo grande patrimonio e percepito d’eccellenza e crediamo che il posizionamento di valore di Y incontrerà il favore dei clienti”.

Oltremanica si osservano trend simili, con una crescita a valore dei rosati italiani nell’off-premise del 59,9%. Nel 2020, sempre a seguito del cambiamento di modalità d’acquisto da parte del pubblico, è stata ancora più evidente la scelta dei prodotti in base alla fascia di prezzo, con una crescita del 257% per i vini premium (dalle 12 sterline in su).

Nonostante un 2020 difficile a livello globale, il margine dell’azienda è cresciuto, con i suoi vini premium che hanno registrato +45%. La strategia globale per valorizzare le etichette più rappresentative della cantina, che trascina anche quelle più tattiche, ha visto un budget di marketing e comunicazione espansivo rispetto all’anno precedente.  La ricetta anticrisi di Pasqua Vigneti e Cantine si può sintetizzare in continuo investimento sulla ricerca e sviluppo, sulla valorizzazione del brand e del talento degli attori coinvolti e sulla capacità di declinare la proposta di range a seconda del mercato e del canale di vendita, anche attraverso strategie di comunicazione mirate.

Il digitale continua a rivestire un ruolo chiave per lo sviluppo e il consolidamento del business di Pasqua Vigneti e Cantine, dal momento che le piattaforme di e-commerce hanno visto crescere nel 2020 il traffico di utenti tra il 15 e il 30% e ora anche il B2B sembra orientarsi sempre di più su modalità di interazione online.

Pasqua Vigneti e Cantine, fondata nel 1925, è riconosciuta nel mondo come produttrice e ambasciatrice di prestigiosi vini veneti. Tradizione, innovazione, qualità, ricerca, passione sono i valori tramandati di generazione in generazione dalla famiglia Pasqua e oggi sono raccontati attraverso vini autoctoni del territorio veneto e grandi classici italiani distribuiti in tutti i continenti.

[1] Fonte: Nomisma Wine Monitor su dati CIVP/FranceAgrimer
[2] Fonte: Nomisma Wine Monitor su dati Euromonitor International
[3] Stime Nomisma Wine Monitor sulle giacenze di vino (dati Icqrf)
[4] Fonte: Nomisma Wine Monitor su dati Nielsen

www.pasqua.it 


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