Eventi

Senerchia (Avellino), fine Febbraio


La sagra del maiale di Senerchia nasce nel 1989 come iniziativa spontanea per ritrovarsi in piazza e festeggiare un classico rito invernale di molte famiglie del paese: la macellazione del maiale con la preparazione del lardo, della cotenna, delle carni e di quant’altro fosse commestibile: era questo un evento speciale (ed in gran parte lo è rimasto ancora) culminante in un allegro pranzo propiziatorio familiare.

La sagra ripropone quel rito esclusivamente familiare estendendolo in piazza e perseguendo, fin dal suo sorgere, lo spirito guida del no-profit: i proventi vengono infatti utilizzati per opere di pubblica utilità o devoluti in beneficenza.
In passato si è contribuito per il viaggio-soggiorno a Senerchia dei bambini di Cernobyl; attualmente i proventi delle ultime tre edizioni sono destinati a contribuire al restauro e risanamento della chiesetta di S. Antonio nel borgo antico di Senerchia.

Negli ultimi anni la manifestazione ha contribuito a rendere più forte il legame con le comunità senerchiesi all’estero ed al nord Italia: l’appuntamento gastronomico resta un modo per non recidere i legami con la terra d’origine.
Infatti è oramai consolidata ogni anno la presenza di un nutrito gruppo di senerchiesi che vive a Nizza, Imperia e Milano.
Negli ultimi tempi gli emigrati senerchiesi sono stati accompagnati anche da amici, che nel corso degli anni hanno imparato ad apprezzare l’ospitalità di Senerchia.

La manifestazione senerchiese è una festa gastronomica all’aperto di prodotti nostrani: salsicce e costate di maiale alla brace, soffritto di carne suina e peperoni, pane casereccio, pasta e fagioli “cù ‘muss pint”, pizza di granturco e minestra “sperta”.
Una cucina semplice di alimenti esclusivamente naturali cotti all’aperto e serviti all’istante: questo è il segreto della sagra, senza aggiunta di alcuna alchimia culinaria.
Il vino rosso locale, gli immancabili falò e la musica folk coronano e riscaldano la serata in un clima esclusivamente agreste

Ritrovarsi in piazza a Senerchia è divenuta oramai una tradizione consolidata, che coinvolge il comprensorio dell’Alta Valle del Sele.

Per chi arriva fin dal mattino a Senerchia si prefigura la visita dell’antico borgo di fondazione longobarda sviluppatosi ai piedi del Monte Croce: qui le abitazioni sono abbarbicate lungo un costone roccioso attraversato dal torrente Vallone.
Da ammirare i resti del mastio del castello longobardo, la chiesa romanica di S. Michele al Monte, la chiesetta di S. Antonio, l’abitazione soggiorno di S. Gerardo Maiella.

Le qualità naturalistiche e paesaggistiche del territorio si possono scoprire ed apprezzare con la visita dell’Oasi WWF Valle della Caccia e con la visita della cappella montana della Mdonna del Tiglio, da dove lo sguardo abbraccia l’intera Alta Valle del Sele.


Gli eventi, le date, i luoghi risultano comunicati dagli Organizzatori delle singole iniziative. Le manifestazioni elencate potrebbero subire delle modifiche delle quali Taccuinodiviaggio.it non si assume la responsabilità.

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