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LA BEFANA CITTADINA DI BARGA: TUTTI I BAMBINI INVITATI A FARLE VISITA NELLA SUA NUOVA CASETTA

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di Luca Galeotti

La Befana è diventata ufficialmente cittadina di Barga: dal 4 gennaio 2004 risiede infatti in una casetta di legno immersa in un bosco di castagni nella località Pegnana. Ad accogliere la vecchietta, giunta sul dorso di un asino, accompagnata dalla musica della banda, è stata una folla numerosissima. Per lei è stato organizzato un ricevimento in pompa magna: è stato il sindaco di Barga, Umberto Sereni, a consegnarle personalmente le chiavi dell’abitazione e il certificato di residenza, alla presenza del Presidente della Provincia Andrea Tagliasacchi, dell’Assessore provinciale alle attività produttive e coordinatore del Progetto Ponti nel tempo Alessandro Adami e dell’Assessore al Turismo del Comune di Barga Gabriele Giovanetti.

L’iniziativa, ideata e realizzata da Comune di Barga, Provincia di Lucca, Comunità Montane della Valle del Serchio e della Garfagnana e dall’Associazione “Perché la tradizione ritorni”, nell’ambito del progetto di marketing territoriale “Ponti nel tempo” mira a veicolare l’immagine del territorio, della cultura, della vita agricola e del folklore locale attraverso l’icona della Befana. Della lunga tradizione che contraddistingue la cittadina della Media Valle del Serchio ci sono testimonianze letterarie di Giovanni Pascoli, canti e filastrocche popolari, storie e leggende. C’è perfino un dolcetto legato all’usanza dell’Epifania, l’ormai famosa “Befana di Castelvecchio”, a base di marzapane che le famiglie del paese preparano da offrire alla vecchietta la sera della vigilia, per ringraziarla dei doni, a cui pare che ognuno aggiunga un ingrediente segreto.

befana barga 01

Davvero tanti i piccoli che hanno già messo personalmente nella nuova cassetta della posta della vecchietta le proprie richieste. Tutti i bambini delle scuole elementari di Barga, Borgo a Mozzano e Coreglia Antelminelli avevano infatti già ricevuto a scuola una lettera personalizzata dalla Befana, che li invitava a farle visita nella nuova abitazione.

L’abitazione della Befana sarà visitabile tutto l’anno: nel bosco di Pegnana la nonnetta porterà avanti le faccende domestiche, alleverà i suoi animali – tre asini, caprette, oche e galline - e sarà a disposizione dei bambini. Per contattarla in qualsiasi giorno dell’anno sarà sufficiente scrivere a: Signora Befana, c/o Associazione «Perché la tradizione ritorni» via del Giardino137 bis, Barga (Lucca) - tel. 0583 724090 dal lunedì al venerdì (20,30-22) o scrivere una e-mail a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; oppure telefonare al numero verde di Ponti nel Tempo 800 533 999 o consultare il sito internet www.pontineltempo.it .

befana barga 02UNA LETTERA DELLA BEFANA

Cari miei bambini e bambine,

Forse non ci crederete, ma chi vi scrive è la Befana. Si proprio lei, la Befana,che ha una bella notizia da darvi. Sono così contenta che mi sono detta: "Bisogna che lo sappiano tutti e siano felici come me".
Ecco la novità.: finalmente ho una casetta tutta per me! Una casa a Barga!
Quasi, quasi non mi sembra ancora vero perché, credetemi, ho passato brutti momenti, quando messa un po\' in disparte, vagavo di città in città, di paese in paese sempre più stanca e sfiduciata. Nelle città, in mezzo a tutto quello sfolgorio di luci, nel via vai di gente indaffarata e distratta non mi sentivo affatto a mio agio. Sembravano avermi dimenticata anche i bambini tutti presi da Babbo Natale, il mio collega, panciuto e colorato trionfante ad ogni angolo di strada.

Alla fine mi sono fatta coraggio: con passo sempre più incerto, ho preso la via dei monti, ho varcato l\'Appennino e cammina, cammina mi sono ritrovata nel posto, dove una volta, in tempi antichissimi, abitava la mia bisnonna. In Pegnana, vicino a Barga, un luogo incantevole, appena sotto strada, in mezzo a un bosco di castagni alti e possenti vecchi più di me. Mi è apparsa, solitaria e silenziosa la piccola casa in pietra racchiusa dalla vecchia palizzata: sembrava aspettarmi. "Che bello!- ho esclamato guardandomi intorno- Che pace!Che silenzio finalmente! Qui si che mi piacerebbe restare- mi sono detta- ma, certamente, per i miei anni e i miei acciacchi la casa è mal ridotta. Ci vorrebbe qualcuno che mi desse una mano a sistemarla".
Non è passato molto tempo che, proprio come avviene nelle favole, il mio desiderio si è avverato.

Sentite come è andata. Vi ho già detto della bellezza del posto per cui spesso coloro che amano le voci e i profumi del bosco, si inoltrano per il sentiero e passeggiano volentieri nei dintorni della mia vecchia casa.
Così è avvenuto che per un caso fortunato in un fresco pomeriggio di fine estate ho incontrato delle amiche. Con mia grande meraviglia mi hanno riconosciuto subito sebbene siano passati tanti, tanti anni dall\'ultima volta che mi avevano visto. Dopo la sorpresa del primo momento non finivano più di farmi festa: sedute su una grande ceppa di castagno si sono messe a ricordare quando visitavo le loro case il 6 gennaio. Ricordavano tutto, tutto: i giocattoli, le poesie, le canzoncine della Befana, anche la trepidazione e i batticuore del momento in cui sentivano alla loro porta il tintinnio del mio campanello.
Ero veramente commossa perché capivo di aver un posto importante nella loro memoria e nei loro cuori. Mi sono sentita amata, tanto più che, quando hanno visto le misere condizioni della casa, hanno esclamato: "Cara nostra vecchietta - proprio così hanno detto, ma non mi sono offesa perché c\'era tanto affetto in quell\' espressione - non devi preoccuparti, ci penseremo noi ad aiutarti per la riconoscenza che ti dobbiamo."

Detto, fatto, ragazzi. Ora, vicino alla casa di pietra ho una casetta in legno, graziosa e comoda dove non manca niente. Qui, dai colori del bosco, vedo il trascorrere delle stagioni e nel silenzio sento il sussurro del vento che mi porta tutti i vostri desideri. Alla sera, nel cantuccio del foco, mi giungono i rintocchi della campana delle nove, "Ecco - dico - i bimbi si apprestano a dormire, è il momento per me di uscire per entrare nei loro sogni".

Di giorno la mia casa sarà sempre aperta a tutti quelli che vorranno farmi visita: se fossi assente, perché per boschi a far legna, lasciatemi un messaggio, una letterina.
La Befana, sappiate, mantiene ogni promessa.

La Befana


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