gli alberghi storici di roma riuniti in associazione 01

“La Storia Vince” è il nome del programma di attività previste per i prossimi mesi da parte della neonata associazione degli alberghi storici della città di Roma presentato agli operatori e al pubblico venerdì scorso alla Nuvola di Massimiliano Fuksas all’Eur in occasione dell'Albergatore Day orgnaizzato da Federalberghi Roma.

L’associazione, che riunisce per il momento 48 alberghi storici romani, tutti risalenti a prima del 1950, ha un ambizioso programma di sviluppo che verrà attuato di concerto con i responsabili degli istituti culturali romani come è stato affermato durante la presentazione dal Presidente, Carlo De Angelis, a cui ha fatto poi eco la Dottoressa Marina Mattei direttrice del Museo Barracco e in rappresentanza dei Musei Capitolini.

Punti fondamentali che contraddistinguono gli alberghi storici di Roma sono tradizione storica e culturale, valore del passato, impegno generazionale, accoglienza e storia da vivere. Durante la presentazione si è parlato della possibilità di creare sinergie con altre associazioni storiche italiane, come negozi e botteghe storiche e allestire mostre d’arte all’interno degli alberghi associati. Si sta pensando anche alla possibilità di organizzare visite culturali guidate agli ambienti ed agli edifici storici sede degli alberghi associati, realtà spesso gestite da sempre dalle stesse famiglie. E’ il caso dell’hotel Diana, di proprietà della famiglia De Angelis dal 1939, anno della sua creazione, quando Benedetto De Angelis, già attivo nel campo del turismo, decise di avviare l’attività di albergatore in un palazzo di Via Principe Amedeo. Oggi, dopo 81 anni di esercizio, suo nipote, Carlo De Angelis, è il presidente della neonata associazione.

Inoltre agli ospiti degli alberghi storici verrà offerta una corsia preferenziale per prenotazioni e agevolazioni per concerti, ingressi e visite turistiche oltre a menù legati all'antica Roma.

“Dentro ai nostri alberghi c’è la storia di Roma”, ha dichiarato Carlo De Angelis durante la presentazione e ha continuato sottolineando la necessità di unità e coesione tra tutti gli associati per un programma comune di sviluppo che non disdegnerà, oltre ai mezzi di lavoro classici, anche l’utilizzo delle nuove tecnologie, come la creazione di un blog comune dove interfacciarsi e dove promuovere il territorio. “Come alberghi storici abbiamo il compito non solo di accogliere l’ospite, ma anche di offrire cultura. Unità e coesione saranno le nostre linee guida e lavoreremo in sinergia gli uni con gli altri, sperando in futuro di poter allargare la platea anche ad alberghi storici esteri” ha dichiarato.