Partiamo

cortina su due ruote 01

In bici lungo i sentieri della Regina delle Dolomiti, attraversando prati e boschi, costeggiando ruscelli e laghi, facendo tappa in luoghi panoramici per un pranzo all'ampezzana. Percorrere Cortina sulle due ruote è un modo emozionante per viverla e scoprirne il lato più naturalistico e "selvaggio". Sono tanti i tracciati segnalati, per ogni grado di difficoltà. Ѐ inoltre possibile noleggiare le famose e-bike, per pedalare in modalità assistita.

Ecco tre percorsi ideali per un viaggio nei colori e nei profumi dell'autunno. 

Ciclabile delle Dolomiti

La "Lunga via delle Dolomiti" è uno tra i più entusiasmanti percorsi per le due ruote dell'intero arco alpino: si pedala tra scenari e panorami incredibili, circondati da alcune delle vette riconosciute dall'UNESCO Patrimonio dell'Umanità. Ѐ stata ricavata dal tracciato dell'antica ferrovia, costruita durante la Prima Guerra Mondiale e dismessa nel 1962. Lungo il percorso si possono ammirare bellezze naturalistiche e chicche architettoniche passando per boschi, laghi, ponti, gallerie e le vecchie stazioni del treno. Nel tratto Cortina-Cimabanche il percorso, in leggera salita, parte su asfalto per proseguire su sterrato e attraversare le storiche gallerie del Trenino delle Dolomiti. Nei pressi della ciclabile non può mancare una tappa gustosa e rilassante al Ristorante Green della Club House del Cortina Golf: una piccola deviazione dal tragitto e si può godere di una cucina curata in ogni dettaglio, in una struttura ispirata ai masi, immersa in un panorama fiabesco con scorci particolarmente scenografici grazie al progetto del campo a nove buche firmato Peter Harradine (campi da golf e bar sono aperti sino al 3 novembre; il ristorante è aperto per eventi su prenotazione sino al 3 novembre, al numero +39 0436 871625). 

Malga Ra Stua

Arrivati in prossimità del parcheggio di St. Hubertus si prende la strada in direzione Malga Ra Stua, dove si arriva dopo circa 4 km di percorso asfaltato: una salita che invita a fermarsi per godere della bellezza delle "gallerie" di alberi in ogni sfumatura, della "pioggia" di foglie variopinte, dei ruscelli e delle cascate che si tuffano in piccoli catini rupestri, rapendo il cuore. Siamo nel cuore del Parco Naturale delle Dolomiti d'Ampezzo, che a marzo 2020 celebrerà i suoi 30 anni; un luogo incantevole dove inoltrarsi per cercare le sorgenti del Boite, dove immergersi nei colori e nei profumi dei boschi, dove – se si è fortunati – si può incontrare qualche "abitante del luogo", come le civette nane, i caprioli, cervi, marmotte e scoiattoli. È possibile fare tappa alla malga, dove provare i piatti del giorno, tutti fatti in casa (aperto sino al 3 novembre, condizioni meteo permettendo: si consiglia di telefonare al +39 0436 5753; giorni di chiusura martedì e mercoledì). 

Malga Federa

Nei pressi di località Coiana si scende verso l'abitato di Campo dove si trova ancora la casa in cui visse il famoso pittore Tiziano Vecellio. Si prosegue verso il Lago di Pianozes, un piccolo specchio d'acqua circondato da boschi di abete, e si continua per 6 km lungo la strada asfaltata fino a Malga Federa. Qui una tappa è d'obbligo per provare i deliziosi piatti della tradizione locale. I più allenati possono allungare il percorso (15 minuti) fino al suggestivo Lago Federa e provare l'ottima cucina del Rifugio Croda da Lago (aperto sino al 3 novembre nei fine settimana o su prenotazione al numero +39 324 9249678). 

Per maggiori informazioni e per scoprire tanti altri itinerari: https://www.dolomiti.org/it/cortina 


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