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Palazzo delle Stelline di Milano ha ospitato recentemente la sesta edizione del seminario sui prodotti ittici norvegesi, dedicato in particolare al salmone norvegese e alle sfide che interessano il mercato italiano. 

Gli italiani, segnala una ricerca realizzata dal Norwegian Seadfood Council, l’ente di promozione dei prodotti ittici norvegesi, preferiscono da sempre il consumo di pesce fresco e scelgono di parlare con il pescivendolo quando acquistano pesce. In questo scenario i prodotti ittici norvegesi ricoprono un ruolo rilevante: nei primi cinque mesi dell’anno in corso le esportazioni di salmone norvegese verso l’Italia sono cresciute.

“Il salmone norvegese - ha dichiarato Trym Eiden Gundersen, direttore Italia del Norvegian seafood council - è diventato molto importante in Italia, mercato che nel 2018 ha fatto registrare un’esportazione da record: oltre 100 mila tonnellate, un incremento del 18% rispetto all’anno precedente”.

Nonostante sia un paese piccolo, oggi la Norvegia è il secondo maggior esportatore di prodotti ittici a livello mondiale, con 31 milioni di pasti di pesce consumati tutti i giorni in oltre 140 Paesi. Il successo globale del salmone norvegese è dovuto in parte anche al fatto che, essendo allevato, non è mai fuori stagione ed è sempre disponibile. La Norvegia, forte di 90mila km quadrati di mare, ha un’area potenziale di produzione immensa. A oggi solo 450 km quadrati di questa superficie vengono utilizzati per l’acquacoltura, settore che in futuro sarà in grado di rispondere a lungo termine alla domanda di cibo e proteine da parte della popolazione mondiale in costante aumento.

“Nel nostro Paese, sul fronte Gdo, i primi 4 mesi del 2019 hanno dato segnali positivi riguardo il comparto Seafood, un segmento in crescita del 3,9% - ha sottolineato Andrea Succi, Sales and Marketing Analytics Sales leader Nielsen Italia - Per il 2019 si stima un incremento dell’1,5%, nonostante la temuta chiusura dei punti vendita la domenica e la possibilità di un aumento dell’Iva. Il salmone affumicato sviluppa un giro d’affari di 362 milioni di euro con un trend di crescita al 7,7%, al 31% per le private label. Ottimo andamento anche per quanto riguarda il sushi nella Gdo: 113,2 milioni di giro d’affari, tasso di crescita del 5,4%, private label a quota 22,6%».

Trend confermato anche a seguito di un’indagine Nielsen elaborata a fine maggio secondo la quale il 28% degli intervistati mangerebbe salmone tutti i giorni e il 68% con moderazione. Dall’analisi è emerso inoltre che il 44% lo acquista d’impulso, dato molto rilevante che si avvicina a quello del cioccolato, al top della classifica impulso con una quota di circa il 50%. Salmone prediletto per il sushi dal 51% del campione.

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Da acque limpide e fredde

Situata nell’estremo nord dell’Europa, la Norvegia, circondata da acque dalle temperature glaciali, è un Paese con una lunga tradizione legata ai prodotti ittici. In tutta la loro storia, la pesca è stata l’elemento primario della sopravvivenza e della cultura lungo le coste. E’ noto il loro impegno per fornire una qualità eccellente, garantire la sicurezza alimentare attraverso controlli rigorosi e fare in modo che la Norvegia, forte delle sue tradizioni in campo ittico, agisca in linea con i suoi nobili principi per uno sfruttamento sostenibile delle acque.

Nelle acque gelide e cristalline della Norvegia, il pesce cresce lentamente, sviluppando un sapore e una consistenza semplicemente unici. Oltre ad una qualità eccellente e un gusto inconfondibile, apprezzato dagli chef e dagli amanti del pesce di tutto il mondo.  I consumatori attenti alla qualità riconoscono la Norvegia come paese produttore di pesce. Dopo aver infatti assaggiato il pesce delle acque norvegesi, non potrai più accontentarti di nulla di meno. Sarà una vera sfida trovare pesce di qualità superiore altrove.

I pesci ricchi di grassi, come il salmone e la trota iridea, forniscono una buona dose di acidi grassi essenziali come l’Omega-3. Si tratta di una componente necessaria per la nostra dieta che induce il cervello a produrre la dopamina, “l’ormone della felicità”. Gli acidi grassi Omega-3 contribuiscono anche al nostro benessere cardiaco. Ogni giorno 14 milioni di persone sono un po’ più sane e un po’ più felici anche grazie all’acquacoltura norvegese. Il salmone è considerato da tutti uno dei pesci più gustosi da mangiare, anche se tra i più calorici a livello nutrizionale. Nonostante questo, rappresenta però un vero e proprio toccasana per la salute e per la bellezza.

Grazie all’apporto di proteine, acidi grassi, vitamine e minerali essenziali, il salmone rappresenta una fonte ricca di proprietà nutritive fondamentali per la salute. Ad oggi è uno dei piatti più consigliati dai nutrizionisti: la sua composizione infatti lo rende uno dei migliori alimenti per assumere grassi magri. Ma perché piace il salmone norvegese? Secondo un’indagine dell’istituto di ricerca Norges Sjømatråd, perché è buono (76%), sano (57%), facile e veloce da preparare (35 e 32%). Attrae inoltre sempre di più i Millenials, tra il 2016 e 2018 passati dal 32,8 al 34,9%.

Per informazioni: https://en.seafood.no/


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