le famiglie storiche dell amarone festeggiano i primi dieci anni dell associazione 01

Parte da Milano il programma per celebrare i dieci anni dell’Associazione Famiglie Storiche che promuove l’Amarone Docg, il grande vino della Valpolicella. Le prossime tappe saranno Verona, Londra e Venezia.  L'Associazione, nata nel 2009 per volontà di dieci aziende fondatrici, oggi riunisce tredici rinomati produttori di Amarone Docg (Allegrini, Begali, Brigaldara, Guerrieri Rizzardi, Masi, Musella, Speri, Tedeschi, Tenuta Sant'Antonio, Tommasi, Torre d'Orti, Venturini e Zenato) che promuove il vino divenuto icona vitivinicola italiana nel mondo.

“Dieci anni insieme possono sembrare poca cosa se pensiamo alla lunga storia di ogni singola azienda associata. Diventano invece un traguardo importante se guardiamo agli obiettivi raggiunti dalle Famiglie Storiche nel decennio che si conclude quest’anno”, spiega Maria Sabrina Tedeschi, attuale presidente del gruppo.

Dal 2009 a oggi, a testimonianza dell’ampia condivisione dei principi fondanti dell’Associazione, è cresciuto il numero dei membri, si sono consolidate relazioni strategiche con produttori di altre regioni vitivinicole sulla base dei medesimi principi e si sono create importanti sinergie con associazioni e istituzioni legate al mondo del vino per fare sistema. “Questi dieci anni sono stati complessi - continua la presidente - ma al tempo stesso affascinanti perché ci hanno visti impegnati insieme con un unico obiettivo: esaltare l’Amarone della Valpolicella e nel contempo divulgare l'interpretazione che le aziende associate, forti di un’antica tradizione, forniscono di questo vino”.

“Oggi l’Associazione commercializza annualmente circa 2,3 milioni di bottiglie di Amarone Docg, destinandone all’export circa 2 milioni (pari all’80% dell’intera quota) - commenta Tedeschi -. Nel 2009 il dato aggregato delle attuali Famiglie Storiche registrava circa 1,7 milioni di bottiglie esportate. In dieci anni quindi si è registrato un incremento in volumi esportati del 18%, a fronte di una continua crescita a valore e una forte affermazione negli Stati Uniti, Canada, Paesi Scandinavi e Svizzera”.

“Siamo sempre più convinti che non vi possa essere produzione di qualità senza innovazione nelle scelte aziendali, agronomiche ed enologiche. Innovazione che richiede costanti investimenti di lungo periodo, senza ritorni economici immediati. Basti pensare agli investimenti negli acquisti di vigneti, nel rinnovo degli impianti, nelle ricerche vitivinicole che singolarmente e come gruppo, sosteniamo ogni anno - afferma Tedeschi. Tutti i soci fanno tesoro dell’esperienza familiare ma al tempo stesso ciascuno è anche motore del cambiamento, necessario proprio per preservare la storicità dell’Amarone”.

“In questi primi dieci anni ci siamo impegnati su diversi fronti e tavoli per mantenere alta la bandiera della Denominazione, convinti che l’Amarone della Valpolicella debba avere una propria riconoscibilità”, conclude Tedeschi. “È stato un onore ricevere due anni fa il Wine Award for Friends dalla rivista Feinschmecker, che per la prima volta ha premiato un’associazione italiana, riconoscendoci la capacità di imporci sul mercato con rigore e professionalità dell’approccio commerciale. Lo scorso dicembre, la nostra Associazione è stata inoltre invitata al Simposio Internazionale organizzato da Terroir Renaissance International Shanghai: unica masterclass di vino italiano tra le tante dedicate alle grandi etichette francesi”.

Le Famiglie Storiche

L’Associazione delle Famiglie dell’Amarone d’Arte è nata nel giugno 2009 tra dieci storiche e prestigiose cantine della Valpolicella che da generazioni sostengono e promuovono il territorio. Un’associazione, che oggi vanta tredici soci: Allegrini, Begali, Brigaldara, Guerrieri Rizzardi, Masi, Musella, Speri, Tedeschi, Tenuta Sant’Antonio, Tommasi, Torre D’Orti, Venturini e Zenato, che ha lo scopo di custodire, tramandare e valorizzare l’antica tradizione e le caratteristiche del vino. Le Famiglie Storiche affondano le proprie radici nel solco della tradizione e dell’artigianalità, e puntano a far conoscere e preservare non solo i vini, ma anche una delle zone più strategiche di produzione vitivinicole italiane: la Valpolicella. Tutte le famiglie mettono a frutto un patrimonio di sapere consolidato nel tempo e un impegno costante alla qualità, alla tradizione e all’innovazione per testimoniare questo grande vino.

Per informazioni: www.famigliestoriche.it 


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