roma festeggia il capodanno cinese 01 

Dal 2 al 10 febbraio Roma prenderà parte alle festività mondiali legate alla celebrazione del Capodanno Cinese.

Per una settimana il centro storico della Capitale sarà animato da una serie di iniziative che festeggeranno l’entrata ufficiale nell’Anno del Maiale. Lo scopo è rendere omaggio al turismo orientale incentivando il flusso di clienti cinesi che rappresentano il più importante ospite dello shopping di lusso in Italia con oltre il 35% di presenze l’anno. 

L’evento si svilupperà lungo le vie dello shopping del centro cittadino. All’interno delle boutique di Via Condotti saranno esposte opere fotografiche di Liu Bolin: una sorta di “mostra diffusa” con circa 30 esemplari selezionati tra gli scatti realizzati a Roma e dedicati alla pop art.

Liu Bolin può essere considerato l’artista della moda e del lusso, con all’attivo prestigiose collaborazioni con vari brand del lusso. Le sue opere sono conosciute in tutto il mondo e Roma è stata sia teatro delle sue celeberrime fotografie che contenitore di una recente mostra al Vittoriano.

Presso la galleria borghese il 7 febbraio si terrà una live performance dell’artista seguita da un cocktail su invito alla sua presenza, durante il quale si berrà unicamente Carpineto con alcuni vini signature della prestigiosa griffe toscana tra le top 100 mondo per Wine Spectator.

“Il vino è cultura ed emozione per questo siamo felici di essere presenti con i nostri vini in questa gioiosa occasione di arte e convivialità… Tra i consumatori cinesi abbiamo registrato nell’ultimo hanno una forte crescita ….Abbiamo le prospettive per crescere notevolmente anche nel 2019 nel Celeste Impero” ha dichiarato Antonio Michael Zaccheo, giovane generazione della Carpineto Grandi Vini di Toscana.

La Festa di Primavera, conosciuta all'estero come Capodanno Cinese, è la più importante festività annuale in Cina, paragonabile alle festività natalizie dei paesi occidentali. Per milioni di famiglie cinesi è l’occasione per riunirsi, riposarsi e rilassarsi. Tornano a casa i figli che lavorano lontani e si festeggia in famiglia, augurandosi che l'anno successivo sia fortunato e prospero – secondo la credenza che un buon inizio porti fortuna e successo professionale durante il corso dell'anno. Una tradizione che affonda le sue origini nelle antiche civiltà agricole cinesi e l'augurio di un buon raccolto.


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