Sono 59 le località Italiane coinvolte per la 10° Giornata Europea della Cultura Ebraica.
Per il 17 Elul 5769 del calendario ebraico in 28 Paesi del Vecchio Continente si è celebrata la Giornata Europea della Cultura Ebraica, un'occasione per scoprire la presenza ebraica e le testimonianze culturali, importanti tracce che questa religione ha lasciato in tutta l'Europa.
La manifestazione, che festeggia il suo primo decennale, era dedicata alla curiosità e al fascino delle feste e delle tradizioni ebraiche e ha coinvolto 59 località ed ognuna ha aperto le porte delle Sinagoghe, dei luoghi di culto, di incontro e dei quartieri ai visitatori che hanno potuto seguire un percorso guidato attraverso la cultura di questo Popolo e ritrovare quei luoghi che hanno visto la presenza di comunità Ebraiche.
Ogni località ha creato un clima di festa e di accoglienza avvalendosi di iniziative: incontri, conferenze, mostre, spettacoli, proposte enogastronomiche, tutto legato alla cultura Ebraica.
I concerti ricchi di musicalità come la musica klezmer, sefardita, sinagogale, yiddish e chassidica, influenzata da paesi con consuetudini diverse, altre culture, e si sono amalgamate tra loro fondendosi in un caldo abbraccio di pace e rispetto reciproco verso i fratelli di altre culture e altri Credo.
L'evento è stato promosso dall'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane con l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica e il Patrocinio dei Ministeri per i Beni e le Attività Culturali, dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca, e delle Politiche Europee.
L'edizione dello scorso anno, ha segnato un importante traguardo di consensi, con oltre 50.000 presenze in Italia. Nella "Giornata" è tradizione che ogni anno sia indicata una città come "ideale capofila delle località coinvolte" e quest'anno la scelta è andata alla cittadina pugliese di Trani, che per un millennio è stata di riferimento per tutte le comunità ebraiche nel Mezzogiorno d'Italia, un percorso illustre, bruscamente interrotto nel 1541, allorchè l'editto di espulsione dal Regno di Napoli, emanato dal re spagnolo Ferdinando, colpì gli ebrei del Sud d'Italia.
