Incontri D'Autore

foto Matteo Saraggi

 Il tour nell'Alta Langa alla scoperta di luoghi e genti di questa terra piemontese, della provincia di Cuneo, offre al visitatore la visione di quel territorio montano che sta aprendosi al turismo e lo indirizza verso paesaggi, cultura e folclore locale, senza tralasciare quello che è il vanto del Piemonte: l'enogastronomia.

Una delle prime tappe potrebbe essere Bossolasco, il "paese delle rose", con le sue case di pietra, i roseti lungo la via e i balconi fioriti. Non può mancare la tipica cena e se vi fermerete presso la "Trattoria da Fabiana" in frazione Bossolaschetto (CN) potrete assaporare tutte le delizie della cucina langarola per portare con voi il ricordo dei sapori di un tempo e se avrete la fortuna vi potrà anche capitare di incontrare il gruppo folk "Le Raviole al Vin" (dialettale: "Raviole al vino", tipici agnolotti) e non stupitevi se sentirete Luigi Barroero, l'ultimo dei cantastorie dell'Alta Langa, narrare di antichi ricordi, di terra contadina e davanti ad un buon bicchiere di vino finirete la nottata in allegria... a cantare con loro!
www.dafabiana.it

Naturalmente una serata all'insegna del "Nettare degli Dei" non può far mancare sulla tavola i vini e a me non resta che consigliarvi quelli che ho degustato, quindi lasciatevi tentare dalla "Azienda Vitivinicola Revelli Luciano e Gualtiero" di Fr. Pianbosco - Belvedere Langhe (CN) e se un'altra fortuna vi capiterà potrete incontrare il produttore che vi racconterà della sua Azienda, ma anche delle tradizioni di Langa, del suo agriturismo e della... "processione degli incappucciati", antica folcloristica processione che "un tempo" si svolgeva a Belvedere Langhe di cui è anche Sindaco...
Tel. 0173797155

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Poco importa se vi attarderete, potrete ripercorrere il breve tragitto e tornare a Bossolasco per pernottare presso l'Hotel Bellavista.
Al mattino, prima di riprendere il tour fermarvi poco fuori dal paese per visitare l'Azienda agricola Abate, in località Cascina Abate (Murazzano), visitare il piccolo caseificio e acquistare le formaggette. Qui il tipico formaggio "Murazzano" è da gustare e... da acquistare.
Cascina Abate di Giordano Giovanni & Carlo, www.cascinaabate.it

E' in questi fertili pascoli dell'Alta Langa che nasce il prestigioso formaggio "Murazzano. Il suo sapore particolare deriva dalle erbe di specie diverse che contribuiscono a dare al formaggio quel sapore caratteristico che varia da un luogo all'altro, da stagione a stagione, da altitudine ad altitudine. Le pecore e le mucche sono costantemente lasciate pascolare libere, questo ambiente naturale unito alla tradizionale lavorazione gli conferisce quel sapore genuino che solo i prodotti naturali possono offrire.
Il Murazzano è un formaggio D.O.P, Denominazione d'Origine Protetta, "Garantito dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali".
Gli ingredienti sono: latte di pecora, latte bovino, sale, caglio. E' un formaggio al latte crudo.

Murazzano, paese dell'Alta Langa non è solo il tipico esempio rurale d'alta collina, avvolto nel silenzio dei pascoli immersi nella quiete, dove non è difficile incontrare caprioli. Qui il rosso dei tetti delle case si mescola al verde dei prati sino a confondersi con l'azzurro del cielo. E' un susseguirsi di pascoli, noccioleti, case di pietra e sentieri che si perdono nelle distese verdeggianti sino a finire nei noccioleti dove nasce la "Tonda e Gentile": regina delle nocciole...
Girare per viottoli e sentieri alla scoperta della vita "d'una volta" è come andare a ritroso nel tempo per ritrovare le radici del passato e spesso la fortuna ci conduce in quelle realtà contadine dove terra, territorio e tradizioni si incrociano formando un triangolo continuativo che ad ogni angolo racchiude piccoli grandi perle: vanto dell'enogastronomia.
Bella da visitare è la Torre e il vicino Museo degli Strumenti, e da vedere... "L'Uomo Albero" raro esempio di antico folclore contadino legato al ciclo delle stagioni e alla natura.

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Il tragitto della "Strada Romantica delle Langhe e Roero" vi condurrà in frazione Mellea, a Murazzano, un luogo del "buongusto" assolutamente da non perdere, dove incontrerete la "Azienda Murazzano Penta", potrete visitare il laboratorio caseario e sostare per la "merenda sinoira" nello spaccio dove i buongustai potranno trovare carni favolose, formaggi gustosissimi, salumi incredibili e godere della simpatia e dell'ospitalità dei proprietari, che vi conquisterà non solo con queste produzioni tra le migliori che assaggerete, ma con il sorriso e la simpatia che vi faranno sentire come uno di casa! Il difficile sarà allontanarvi da queste prelibatezze e da queste persone sorridenti e premurose, ma qui pare che la cortesia sia un optional...

Oltre all'acquisto di formaggi tipici di langa, salumi, di produzione propria e delle carni provenienti direttamente da produttori locali è possibile usufruire dell'annesso punto ristoro.
L'azienda, in Fraz. Mellea - Murazzano (CN) è aperta tutti i giorni, domenica compresa, per acquisti e merende.
www.murazzanopenta.com.

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Se amate la natura potete percorrere "La salita dei campioni" e passeggiare nel parco naturale delle Sorgenti del Belbo e quando il "languorino" vi indicherà che è l'ora della sosta per la "merenda", fermatevi nel rifugio-ristorante "La Pavoncella" in località S. Giovanni Belbo a Camerana (CN) per non perdervi una degustazione di piatti d'Alta Langa e oltre agli ottimi salumi, formaggi, frittatine, stuzzichini langaroli e piatti tipici, potrete anche ascoltare il proprietario raccontare la storia e le origini di ogni portata: interessante connubio tra storia e cucina!

"La Pavoncella" è una struttura ricettiva immersa nel verde, nella quiete dell'Alta Langa, lontano dalla quotidiana routine frenetica, dove potrete compiere escursioni, scoprire il territorio attraverso la natura, la cultura e la buona cucina usufruendo dell'area esterna coperta, per picnic, o del ristorante interno, e lasciare scorazzare i più piccoli nell'area attrezzata a parco giochi.
www.pavoncella.it e www.fuoritraccia.com

Ripartite per proseguire alla ricerca di "dolci golosità" e scoprire tutto quello che volete sapere sulla nocciola. Con "I Dolci di Cascina Grangia" di Cravanzana (CN), oltre a visitare il noccioleto e vedere come si lavora la nocciola, conoscerete la sua storia: dalla pianta alla torta di nocciola.
Scoprire le colture, il prodotto, la lavorazione delle nocciole dalla tostatura alla sbucciatura sino alla trasformazione in laboratorio, sarà un'esperienza interessante e se la golosità stuzzicherà idee di "dolcezze" potrete acquistare il prodotto presso il punto vendita dell'azienda.
Tel. 0173855035

Uno dei luoghi di Langa affascinanti e ricchi di leggenda è indubbiamente Borgomale (CN), con la storia della tragica fine della bella Nella di Cortemilia rinchiusa nelle mura del castello, o le storie di "masche" (streghe delle Langhe), ma rimarrete anche affascinati dalla visita all'Enoteca Comunale: scenderete nelle viscere della terra per scoprire il mondo sotterraneo dell'enogastronomia...

A decine di metri di profondità scavata con il piccone nella dura pietra, un'antica "ghiacciaia" segna il tempo in cui i cibi si conservavano riempiendo appositi locali con il ghiaccio raccolto e lì depositato affinchè con quel freddo "creato dall'ingegno dell'uomo" si conservassero quanto più possibile le merci altrimenti deperibili in breve tempo.
Pare che in questi territori di langa le genti siano dedite al buongusto e all'ospitalità, così non andrete via senza avere approfittato anche del servizio di degustazione dell'annesso punto di ristorazione "I Crutin". Stuzzichini, formaggi, salumi, bruschette, carne battuta all'albese e come contorno... la gentilezza e la simpatia dei "patron"! E così capita che vi attardiate a "stappare bottiglie" e allora non vi resta che approfittare di Villa d'Amelia Relais e magari approfittare del suo centro benessere: basterà raggiungere questo luogo di relax in frazione Manera, a Benevello.

Se volete scoprire un luogo di raffinatezza e buongusto non dovete fare altro che fermarvi in Località Cavallotti, a Cerretto Langhe (CN) per il pranzo o la cena tra i più deliziosi che potevate fare: al ristorante "Trattoria del Bivio", a conduzione famigliare, dove in cucina il giovane chef Massimo vi proporrà piatti dell'antica tradizione piemontese, riproposti con raffinatezza e creatività.

In sala Selia e Monica offriranno un servizio accurato proponendo le varie specialità, ma qualunque sia la vostra scelta sarà una deliziosa scoperta: un'emozione di sapori...

Ma come posso descrivervi un locale che di "trattoria" ha solo il nome? Qui tutto è splendido, di gran classe come gli arredi, la sala, il personale, l'ospitalità raffinata come la cucina, eppure stranamente... semplice. Semplice perchè presenta piatti tradizionali ma preparati e presentati con una raffinatezza e un'accuratezza che mi è persino difficile descrivere! Qui persino il "Cappuccio e brioches" vi lascerà di stucco quando vi vedrete portare una tazza di fonduta di robiola e tartufo, e la brioche è un croissant salato deliziosamente ripieno di asparago...

Inizierete con l'indescrivibile sapore di una trota salmonata "affumicata da loro" che si scioglie in bocca come un tonno, vitello tonnato cotto rosa, coscia di vitello battuta al coltello, tartelletta ai porri con fonduta di Gorgonzola dolce. Proseguirete con i favolosi tajarin tagliati a mano con ragout di salciccia di Bra, il coniglio nostrano al Dolcetto di Diano d'Alba, e se ancora vi rimane uno spazio per i dolci... non dovete assolutamente perdetevi il misto di panna cotta alla vaniglia, la torta di nocciole, il cestino croccante con sorbetto alla fragola e la piccola pasticceria...

Una... trattoria "da faccino radioso"come direbbe il carissimo Paolo che ha esaltato questo luogo di sorprendenti delizie nella "Guida critica e Golosa - di Paolo Massobrio".
La nostra degustazione guidata inizia con una proposta di "gran classe" selezionata dal locale che ci ospita, un favoloso "Alta Langa 2004 Fontanafredda".

Voi potrete scegliere dalla Carta dei Vini, tra le circa 300 etichette delle più famose del Piemonte e dell'Italia, mentre per la "degustazione guidata" il tour ha presentato Dolcetto e Barbera d'Alba superiore di "San Biagio - Azienda Agricola di Giovanni Roggero"- di Santa Maria di La Morra (CN) e si sa che La Morra... è la terra del Barolo... ecco quindi un fantastico Barolo 2004 Pria Capalot San Biagio!
www.barolosanbiagio.com

Il prezzo, per il menù degustazione, di tre antipasti, un primo, un secondo, il dessert, bevande escluse, si aggira sui 33 euro.
www.trattoriadelbivio.it

Riprendete il viaggio alla ricerca di altre bellezze da scoprire. Vale la pena visitare quello che pare essere l'unico museo italiano del pastello, allestito nel Palazzo Comunale di Lequio Berria (CN), la "Collezione del Pastello". Visitabile tutti i giorni in orario uffici comunali e la domenica dalle 15 alle 18, racchiude una collezione di dipinti a pastello di vari artisti, molti provenienti dalla Russia. Vi farù da cicerone una figura fantastica che pare egli stesso uscito da uno di quei dipinti, tanto è l'entusiasmo nel narrarvi di come pezzo dopo pezzo ha composto questo mosaico pittorico che ne rimarrete entusiasti. Luigi Carbone, oltre ad avere realizzato questa collezione-museo è egli stesso un artista del pastello e vanta numerosi riconoscimenti ed esposizioni in varie parti d'Italia.

Ma si sa che nelle Langhe tutto è magia e mistero e quindi non stupitevi se incontrerete una fanciulla ed un aitante giovane aggirarsi per il borgo in abito del... XVIII secolo e il baldo giovanotto vi narrerà la sua storia: altri non è che il celebre Giovanni Francesco Pressenda ... classe 1777, celebre costruttore di violini a cui è anche dedicato un monumento.

Dalla semplicità dei muri delle case di pietra al lussuoso relais "La Corte di Lequio Berria" il tragitto è breve! Qui tutto vi fa presagire incontri... ravvicinati... con magnati e fantasticherete su Briatore che nuota nella piscina, Totti e del Piero nella sauna e Nicole Kidman con Manuela Arcuri nella vasca idromassaggio: attenti, il sogno di raggiungere i vostri divi preferiti vi costerà "un tantino"...

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