Incontri D'Autore

PERSONAGGI ALLO SPECCHIO:

La scuola dei... Campioni: Incontro con due campioni dello sport, Matteo Paro della Juventus e Marco Barbano campione regionale di kart

alt

foto Matteo Saraggi

Pare che nell'Istituto Tecnico Industriale "Artom", di Asti i campioni siano di casa!
Studenti "modello", non solo tra i banchi di scuola, ma anche sui campi di calcio, sulle piste di kart e "nella vita".
A molti sembrerà strano inserire interviste "apparentemente" non inerenti all'argomento trattato tra le pagine di questa rivista o sito, ma leggendo capiranno che in realtà nulla è anacronistico in un'epoca in cui i valori umani non esistono più e la cronaca si riempie solo di pagine nere. Leggere di giovani dal viso pulito e con un'Anima pare una favola di altri tempi, ma fortunatamente ci sono ancora molti esempi di coraggio, onestà, educazione e intelligenza e per questo tra storia e cultura, enogastronomia di "cose buone" e turismo, vi condurrà anche nel mondo di due giovani sportivi che di... buone cose ne hanno da vendere!

Matteo Paro è nato ad Asti, in Piemonte, il 17 marzo 1983.
Da bambino ha giocato con i "Pulcini" che sui campi di calcio si allenano a divenire futuri calciatori. A sei anni gioca nell'Astisport e a dieci è già talmente bravo che la Juve lo porta a Torino e lui gli dimostra di avere già le doti di giocatore.alt

Tecnico del gioco e attento nel visionare il campo, inizia da "libero", poi da "centrocampista", e come tale continuerà a giocare il doppio ruolo di difesa e attacco.
Ma il giovane bianconero oltre ad essere un valido calciatore è stato anche uno studente modello, uno dei più bravi dell'Istituto. Tra un calcio e l'altro al pallone, Paro prosegue gli studi di perito elettrotecnico, prima presso l'Istituto Tecnico di Stato Artom, di Asti, poi a Torino per terminare gli anni di studio. Tra gioco del pallone e studio s'iscrive a Scienze Politiche.

Matteo Paro gioca come centrocampista nella squadra giovanile della Juventus e debutta in serie A il 17 maggio 2003 in un incontro tra la Reggina e la Juventus.
Nella successiva stagione calcistica viene dato "in prestito" al Chievo Verona, in seguito viene trasferito a Crotone dove contribuisce alla promozione della squadra in serie B.
Passa in serie A, con il Siena, quindi ritorna definitivamente alla Juventus.

Non seguo lo sport e non conosco nè sportivi, nè squadre di calcio e quindi il nome Matteo Paro mi era completamente sconosciuto.
Di lui, calciatore, si è scritto ovunque, ma io,come sempre, amo descrivere le persone che incontro in modo diverso, mettendo in luce i loro valori umani.
Fine anno 2006. La grande palestra gremita all'inverosimile attende l'entrata di Matteoalt Paro, ospite alla consegna delle "Borse di studio" agli allievi di quell'Istituto che pochi anni prima lo aveva visto studente tra i banchi di scuola e oggi lo onora campione sportivo.
Il suo ingresso avviene tra le urla e gli applausi dei giovani, poco più "piccoli" di lui... ventiquattrenne.
Calciatore... con il fisico di un indossatore, ben lo vedrei sfilare sulle passerelle di Versace. Il viso "maschio": da attore di "fiction e soap". 
Purtroppo ogni giorno assistiamo ad inquietanti esibizioni bullistiche di gruppo che giungono persino a fotografare e diffondere via internet i loro giochi sadici quanto demenziali che non dimostrano quella "virilità" che vorrebbero come giustificazione, ma solo un'immaturità e stupidità che nulla hanno di "maschio", nè di "forza o coraggio" e meno ancora d'intelligenza!
E' con la troppa tollerante giustificazione di "ragazzate" che poi si finisce nei casi peggiori di inciviltà e aggressione. 
L'imbecillità avanza perseguitando portatori di handicap incapaci di difendersi da "individui" che nulla hanno di "virile": non a caso le loro vittime sono persone incapaci di difendersi!
Ecco perchè mi colpisce vedere Matteo Paro allontanarsi dagli abbracci dei giovani fan per avvicinarsi ad un giovane in carrozzella e "tutto per lui" diventa un Paro inedito! Un Matteo Paro che calcia il pallone, ma... con cuore e Anima: quella che manca agli imbecilli che si sentono "forti" solo in branco o con le vittime inermi...
Ma non è solo lui ad avvicinarsi a quel giovane "diverso", lo fanno anche altri ragazzi e penso che in fondo di giovani "per bene e... intelligenti" ce ne sono ancora: indubbiamente è merito delle loro famiglie, ma forse... anche di quelle scuole che i "bulli"... li emarginano e li deridono... proprio come fanno loro con i "differentemente abili"...
Eè di questi giorni la notizia che Matteo Paro è stato ospite ad un incontro di pallacanestro tra ragazzi con portatori di... forte handicap: ... sia di esempio... 
*********

Marco Barbano, "Padre moncalvese, madre astigiana, lui torinese per caso". 
Studente dell'Istituto Tecnico Industriale "Artom", di Asti, ha organizzato e condotto, in collaborazione con alcuni professori, e l'appoggio del Preside, una serie d'incontri a tema: "Gli studenti dell'Artom e il volontariato", alta cui hanno partecipato i massimi esponenti della Croce Rossa Italiana; dell'AVIS; della Provincia di Asti; dell'ENPA; della LIPU, oltre ad assessori, giornalisti e rappresentanti di organizzazioni ed enti assistenziali.

Con la stessa collaborazione e appoggio, e con gli studenti della sua classe ha organizzato la partecipazione allo spot sul Volontariato, indetto dal Ministero dell'Istruzione in collaborazione con la RAI TV, in occasione di un bando di concorso per il palinsesto televisivo avente come tema "Scuola e volontariato". Testimonial del loro spot: il celebre cantautore Paolo Conte.

Con altri studenti provenienti da ogni parte d'Italia e d'Europa, ha vinto il "Concorso europeo - L'uomo e la scienza" organizzato dal Movimento per la vita, riservato agli studenti europei delle Scuole Superiori.

Gli studenti ospiti della città francese, sede del Consiglio dèEuropa, durante una seduta nell'emiciclo del Parlamento Europeo, a Strasburgo, hanno discusso la propria mozione da consegnare ai parlamentari e ai capi di Stato dei Paesi membri dell'Unione Europea e incontrato i Parlamentari, i Funzionari e il Presidente del Movimento per la Vita. 
Giovanissimo, ma con talento, collabora con la giornalista Alexander Màscàl.

E' collaboratore di Interscambio dell'Agenzia Fotogiornalistica Internazionale Europa 1.
E' Vice Direttore del giornale studentesco "Il corriere di Alex" e Rappresentante di Istituto per la Componente Studentesca.

alt


Studente, ma anche sportivo ha ottenuto successi e vittorie nelle gare di Kart, conquistando il titolo di Campione Regionale Classe 100 Club, 2006, per il Piemonte e la Valle d'Aosta.

Grazie a lui il suo Team, la Pista Winner altdi Nizza Monferrato (AT), ha conquistato il 2° posto tra i Karting Club piemontesi.
"Sono emozionato e felice per un risultato che ho a lungo sognato e desiderato, e che quest'anno ha premiato il mio impegno" - questo è il primo commento del neo campione regionale - "Risultato che ho raggiunto grazie anche al lavoro di mio padre che è anche il mio meccanico, del mio motorista Stefano del Team Karit, e dell'ing. Marco Monti della Suomy".
Marco Barbano, ha gareggiato anche sul circuito emiliano di Cervia (Ravenna), per i test della prova unica del Campionato Italiano 100 - 125 Club.
Questi sono i profili di Marco Barbano e Matteo Paro, sportivi e studenti di un' Istituto che fornisce non solo ottimi elementi, ma laurea anche sportivi... di... classe...
Giovani, "uomini-forti", che non hanno bisogno di soprusi per dimostrare "qualcosa" e le loro gesta le trovate sui giornali, ma non nella cronaca nera e le loro foto le trovate in internet per le vittorie conquistate e non per le violenze inflitte...Matteo Paro, "ex" studente dell'Artom e Marco Barbano che "ex" lo diventerà al termine di questo anno scolastico in cui si è distinto non solo come studente modello, ma anche come sportivo, proprio come Paro, anche se in un'altro sport, quello del kart. 
... Possano essere d'esempio per altri: contro il bullismo nelle scuole e la violenza negli stadi...


Pin It

Nice Social Bookmark

FacebookMySpaceTwitterDiggDeliciousStumbleuponGoogle BookmarksRedditNewsvineLinkedinRSS FeedPinterest
Pin It