di Alexander Mascal L'idea è accattivante, intrigante e divertente! Ad abbinare un'auto alla Grappa poteva solo pensarci la Zentrum di Alessandria del gruppo Negro di Asti e con i costi attuali del carburante prima o poi costerà meno fare il pieno di... grappino che al distributore.
Sulla collina di Altavilla Monferrato (AL) si sono dati appuntamento i nuovi cocktail di tendenza firmati Mazzetti di Altavilla, distillatori dal 1846, e la prestigiosa casa automobilistica tedesca Volkswagen delle concessionarie Zentrum di Negro che hanno scelto la scenografica location nel Monferrato, a confine tra le provincie di Asti e Alessandria, un punto di incontro tra la clientela alessandrina e quella astigiana, per presentare la nuova Touareg. La scelta del nome evocatore di spazi infiniti, porta alla mente le avventure di Lawrence d'Arabia il colossal del 1962 con Peter O'Toole e Omar Sharif che vinse sette Oscar e ben si abbina ad un'auto che è in grado di affrontare terreni impervi. I tuareg sono una tribù berbera del deserto che vive nomade nel Sahara. Il nome, di origine araba, significa "abitante della targa", targa vuole dire "canale", e forse la casa tedesca ha scelto questo nome per indicare la potenza di questo SUV di affrontare un deserto in cui solo un fuoristrada puè cimentarsi. SUV di lusso, a trazione integrale prodotto dalla Volkswagen, la Touareg è un progetto tra la Volkswagen e la Porsche Cayenne con cui condivide alcune parti. Grappa, motori e anche un aperitivo musicale con i CDM, ovvero la "Corte dei Miracoli", gruppo orchestrale con Alice, una bravissima cantante che ha riproposto ai presenti brani musicali indimenticabili e intramontabili. Uno strano nome che ricorda Michèle Mercier e Robert Hossein nel film "Angelica alla Corte dei Miracoli", della fortunata serie "Angelica" degli anni '60,è che bene si abbina con il nome di un'auto evocatrice di spazi desertici, e ascoltando la musica mi lascio trasportare dalla fantasia. Ottimo il servizio catering curato da Albino, proprietario del prestigioso Hotel Salera di Asti, luogo di convegni e congressi ad alto livello che ha presentato la cucina tipica piemontese e astigiana in abbinamento ai vini del territorio. è
Non è mancato lo spazio culturale con il volume "In Nome della Croce" di Claudio Galletto uno spaccato di storia riproposto in chiave di romanzo che narra di dame e cavalieri, di Crociate e Templari, il tutto intriso di storia e mistero in un viaggio attraverso il Piemonte nel territorio del Monferrato Astigiano e Alessandrino, spingendosi poi lungo le "Vie del Sale e dei Pellegrini", in Lombardia, Toscana, Lazio e Puglia sino a coinvolgere Francia e Austria.
Le moderne linee della nuova Touareg si sono confuse con gli alambicchi e la morbidezza del distillato di casa Mazzetti, la melodia di noti motivi musicali, le pagine di storia e deliziosi piatti, e a me non resta che brindare augurandovi buona lettura, buon ascolto, buona degustazione e naturalmente... buon viaggio.
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