"Sei connesso? Ma lo fai o lo sei?".
Utilizzata come battuta umoristica, "essere connesso" ha in realtè un significato ben diverso legato alla moderna informatica, ai nuovi mezzi di comunicazione che portano nomi difficili da pronunciare, da tradurre e... da utilizzare.
E' il "mondo" del web, lo "spazio" virtuale di internet, la "galassia" microsoft in cui ruotano "pianeti" con nomi come: on-line, password, link, pixel, windows, download, blog e tanti altri impronunciabili realtè di quello che tradotto in un unico nome è "Internet".
Simile ad un telefono ti permette di comunicare con tutto il mondo. Mettendoti in contatto immediato con il destinatario offre un'utilitè indispensabile ad ogni attivitè commerciale, ma essendo anche messo a disposizione dei privati non viene utilizzato solo come mezzo di ricerca ad uso informativo o almeno come normale mezzo di comunicazione con quello che viene chiamato "chattare", e cosè una moltitudine di "incivili perditempo" non ha altre qualitè intellettuali oltre quelle di ritenersi importante sentendosi definire con un nome cosè altisonante che gli ... riempie la bocca: hacker!
Esperti hacker usano la loro abilitè per violare siti e accedere ad aree e risorse riservate, per compiere incursioni dimostrative che spesso diventano delle vere e proprie azioni criminose, illegali e pericolose.
Ottimo esempio il film "Wargames - Giochi di guerra", del 1983, dove uno studente appassionato di computer, si trova in un gioco dal titolo "Guerra nucleare" senza rendersi conto che in realtè è penetrato nel sistema della Difesa degli Stati Uniti mettendo in allarme i sistemi di difesa, ma anche ai giorni nostri si sono avuti esempi di attacchi di hacker che hanno "cancellato" le memorie di migliaia di computer con gravi danni ed effetti collaterali ad industrie, ospedali, enti, istituzioni e privati di mezzo mondo...
E'altrettanto intollerabile l'utilizzo di fonti informative "prelevate" da altre siti e trasferite nel proprio articolo con la sola differenza della firma che trasforma il pirata... nell'autore...
Il mondo del web è simile ad una jungla in cui prolificano situazioni di ogni genere: ogni singolo individuo pare autorizzato a fare cosa vuole e poco importa se va a discapito degli onesti, coinvolti loro malgrado nella visione e lettura di messaggi tendenziali, falsi, politicamente e culturalmente scorretti, spesso volgari e depravati.
A quanti è capitato di cercare qualcosa in riferimento ad una normale parola e ritrovarsi dinanzi una pagina pornografica, spesso di "bassa pornografia", ma ancor piè deplorevole è che alcuni alla parola "favola" con l'aggiunta del nome della favola cercata si sono trovati in pagine di pedofili.
Chiunque puè aprire un sito e scriverci dentro ciè che vuole. Non esiste una vera legge sulla privacy o che regolarizzi il settore, come invece avviene nell'editoria.
Si sa che l'Italia è il paese dei "Dottè", tutti sono "dottori", come se titoli e lauree si trovassero sul comodino risvegliandosi al mattino.
Per Legge il Direttore Responsabile deve essere iscritto all'Ordine dei Giornalisti e per definirsi giornalista occorre la stessa iscrizione o almeno essere in possesso della tessera giornalistica internazionale di testate straniere, ma nel web chiunque apra un sito si... autodefinisce "direttore" e qualunque redattore "giornalista" e i "cuochi" diventano... "chef" dimenticando che direttore, giornalista e chef sono realtè ben diverse... Non basta aprire un sito, scrivere articoli, ricette di cucina per essere tali.
Ed ecco cosè nascere quei siti definiti "spazzatura" dove l'unico impegno di chi lo gestisce è "fare numero" e poco importa se a leggerlo è lo stesso numero di chi ci collabora e se chi scrive lo fa... "tanto per scrivere e riempire fogli", in modo sconclusionato e spesso si avvale del "taglia-incolla" di articoli rubacchiati in altri siti, da altre fonti e per questo ci ritrovi dei "dèjè vu"... clonati persino negli errori ortografici...
Inizia qui il mio viaggio nel futuro dell'informazione attraverso quello che sarè il "giornale del futuro": il web, l'on-line, l'internet, alla ricerca dei siti migliori, quelli piè prestigiosi e visitati, quelli importanti non per il numero dei collaboratori o delle rubriche ma per la loro qualitè e la professionalitè di chi scrive nelle loro pagine: perchè... non sempre la moltitudine è sinonimo di bravura...
Di tanto in tanto mi soffermerè anche su quei siti che, seppure discutibili, mi hanno incuriosita per la loro intraprendenza, o per qualche altro motivo e vi farè partecipe della mia curiositè.
Iniziamo il viaggio entrando nel "mondo virtuale" del turismo e dell'enogastronomia con le sue componenti di storia, cultura, folclore, ambiente e incontriamo i primi esempi di web del nostro itinerario.
