Palati Raffinati

cucina coreana un universo di sapori e colori 01
E’ un dato di fatto, agli italiani la cucina asiatica piace. E dopo la Cina e il Giappone ecco farsi strada la cucina coreana, che comincia ad essere apprezzata sempre più, in particolare grazie agli ottimi abbinamenti con i vini italiani.

La cucina coreana affonda le sue radici in 2000 anni di storia, durante i quali si è evoluta insieme allo sviluppo culturale e sociale del paese. Ricchezza di sapori e ingredienti sani sono gli elementi distintivi che la stanno facendo conoscere sempre più fuori dai confini nazionali.

Tre sono i piatti principali: bap (riso al vapore), guk (zuppa) e banchan (contorni vari), serviti tutti allo stesso momento. Il riso è naturalmente l’ingrediente più utilizzato, e può essere cucinato insieme ad altri cereali come orzo, fagioli, mais, sorgo e semi. La zuppa può essere di due tipi: acquosa oppure simile ad uno stufato con un gusto più forte. In questo caso la si chiama jjigae e viene servita in una grande ciotola comune nel centro tavola dalla quale tutti i commensali possono servirsi. Numerosi i contorni, tra i quali non manca mai il kimchi: verdure fermentate preparate con peperoncino rosso in polvere aglio, zenzero e salsa a base di pesce fermentato. La fermentazione è uno dei cardini della cucina coreana. E’ un processo che migliora il sapore e le proprietà nutritive degli alimenti prolungandone i tempi di conservazione.

cucina coreana un universo di sapori e colori 02

In tema di condimenti non manca mai il peperoncio piccante, l’olio di sesamo, la salsa di soia, la pasta di soia e quella di peperoncino, questi ultimi due considerati un toccasana per la salute. A torto il peperoncino è considerato un ingrediente tradizionale della cucina coreana. In realtà è stato introdotto in Corea soltanto 500 anni fa ma oggi viene usato in quasi tutte le preparazioni.

Tra i metodi di cottura prevale la bollitura, il vapore e la griglia, metodi che confermano il carattere salutista della cucina coreana: infatti la frittura è utilizzata per pochissimi piatti.

A promuovere la gastronomia coreana in Italia ci pensa AT, Korea Agro Fisheries & Food Trade Corporation e ora anche il Gambero Rosso che alla Città del Gusto di Roma ha organizzato alcuni cooking show con le chef Staymi Ymi e Sun Young Koo coadiuvate dal maestro Mario Piccioni della Gambero Rosso Academy. Le richieste di partecipazione alle serate hanno confermato l’interesse ad approfondire la conoscenza di questa cucina nutriente e salutare.

Foto © Marina Cioccoloni


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