raggiungere ostia antica via fiume dal 2019 si potra 01

A Ostia Antica dopo quattro anni di lavori da oggi sono stati restituiti alla collettività 187 ambienti posti sulla sinistra del Decumano, che sono stati portati alla luce e completamente restaurati, per un totale di 13mila metri quadrati di edifici. Tra questi il Mitreo dei Serpenti, il Tempio Collegiale, le Terme dell’Invidioso, che nei 31 ambienti conserva ampi mosaici con figure marine.

Il progetto di restauro appena concluso è stato presentato dal Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini insieme alla Dott.ssa Mariarosa Barbera, direttrice del Parco Archeologico, nel corso di una conferenza stampa. Grazie ad un finanziamento interno al Ministero dei Beni Culturali, con una spesa di 1,8 milioni di euro, per una media di 138 euro al metro quadro, il progetto aveva preso l’avvio nel 2013.    

“Si tratta di taberne, terme, abitazioni, edifici pubblici, locali commerciali, tre grandi magazzini per lo stoccaggio del grano. Si pensi solamente che al tempo di Claudio arrivavano a Roma ogni anno 150mila tonnellate di grano che prima di prendere la via di Roma venivano ammassati un questi magazzini. Uno di questi magazzini restaurati ne poteva contenere fino a 7mila tonnellate", ha dichiarato il Ministro Dario Franceschini durante la conferenza Stampa.

Ha poi continuato: “E’ stato un lavoro importante, che si percepisce con chiarezza immaginando la selva di bosco che ricopriva precedentemente quest’area. Dobbiamo imparare a governare in modo intelligente il patrimonio culturale e turistico del nostro Paese e questo risultato è la dimostrazione di quello che si è fatto e che si può fare per rivalutare questo bene prezioso. Ostia Antica è un sito dallo splendore assoluto che ha dalla sua parte la vicinanza con Roma e ha delle potenzialità enormi per il turismo nazionale e internazionale. Il collegamento con il treno alla città, al quale speriamo di affiancare entro breve anche quello via fiume, sono un prezioso valore aggiunto per la fruibilità di questo territorio”,

“L’utilizzo dei fondi comunitari per la rinascita di Pompei è ormai una best practice internazionale, l’Ue e l’Unesco lo considerano un modello da seguire. Per questo la nostra idea è quella di impostare insieme all’Unione Europea un piano che, su quel modello, consenta permanentemente di fare la manutenzione e la valorizzazione del Parco archeologico di Ostia antica”, ha proseguito il ministro che ha lanciato un appello alle aziende italiane: "abbiamo una normativa di vantaggio fiscale, l’Artbonus, e penso che se una grande azienda italiana decidesse di legare il suo nome a Ostia Antica farebbe del bene a se stessa e al Paese”.0

Tra i progetti di riqualificazione in cantiere, che riguardano anche altre aree che rientrano nel Parco Archeologico, tra cui il museo delle navi in località Aeroporto di Fiumicino, c'è anche quello di poter visitare gli Scavi di Ostia Antica raggiungendoli dal fiume.

Una possibilità che nel 2019 si tramuterà in realtà, come ha dichiarato la Dott.ssa Barbera: “Abbiamo già intrapreso, di concerto con il municipio, un progetto di sistemazione del percorso di collegamento tra il fiume e l’area archeologica. Loro si stanno occupando della banchina e della strada, noi dell'accesso interno e prevediamo per la metà del 2019 di poter offrire ai visitatori che arrivano in battello da Roma l’ingresso diretto a Ostia Antica”. Ha poi continuato: “Ostia Antica era una delle città portuali più grandi del Mediterraneo e raggiungerla via fiume gli restituirà quella dimensione che era alla base della sua nascita e permetterà ai visitatori di calarsi nell’atmosfera di quei tempi”.

L’area di Ostia Antica è di 84 ettari, quasi due volte quella di Pompei. Circa 80 ettari la superficie visitabile, di cui 33 ettari occupati da edifici. L'insieme del Parco Archeologico, che comprende altre 13 aree, è di un totale di 130 ettari.

Foto © Marina Cioccoloni


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