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L’India non è certo un posto come tanti altri. In questo immenso continente incredibilità e contaddizione sono alla base di un grande spettacolo che si ripete ogni mattina, dai bazar ipercongestionati alle strade dove il traffico infernale non conosce regole fino agli incredibili palazzi imperiali che raccontano le glorie di un’epoca d’oro.

Da nord a sud l’India è un paese da scoprire pian piano, per assaporare il mistero e la magia che si cela tra le antiche pietre dei templi e dei palazzi, una grande galleria d’arte all’aperto. Per poi perdersi tra la confusione delle strade dove ogni giorno va in scena il rito della vita quotidiana, tra i mercati brulicanti di acquirenti e venditori che alla sera accendono le luci e continuano le loro contrattazioni come se la giornata non dovesse finire mai. 

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Se il triangolo d’oro fra Delhi, Jaipur e Agra è una delle rotte turistiche più battute, gli Stati dell’India del sud non sono da meno in quanto a posti magnifici da scoprire. Offrono una natura rigogliosa ed esuberante, templi spettacolari davanti ai quali si rimane sbalorditi dall’ammirazione, spiagge infinite dove concludere il viaggio in totale relax.

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Il Tamil Nadu, lo Stato più meridionale dell’India, è ancora profondamente agricolo e conta numerosi addetti impegnati nelle coltivazioni di te, caffè, canna da zucchero e noci di cocco. Culla dei menù vegetariani serviti su grandi foglie di banano, è il cuore della cultura dravidica, dei templi dai grandi gopuram colorati ricoperti di sculture. Visitare il Tamil Nadu vuol dire tornare indietro nel tempo, in un tempo che non viaggia alla stessa velocità del nostro. Lasciamo a casa i nostri parametri occidentali, e insieme alle collane di benvenuto di taigete arancioni o di gelsomino dall’inebriente profumo, il viaggio ci regalerà emozioni che difficilmente dimenticheremo.

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Chennai, che da primo punto di appoggio della Compagnia delle Indie oggi aspira a diventare uno dei principali centri industriali del sud, anche dal punto di vista cinematografico, è una città immensa, antichissima, che si estende lungo il Golfo del Bengala per circa 70 chilometri. Uno dei suoi punti più frequentati è la meravigliosa spiaggia di Marina Beach che si snoda da Fort St George per svariati chilometri e dove famiglie intere passeggiano sul calar della sera. Spettacolare il tempio Kapaleeshwarar, preceduto dal gigantesco e coloratissimo gopuram scolpito e con un vasto cortile interno dove si trova il padiglione a pilastri (mandapas). Vi si adora Shiva di cui al’interno del complesso si contano ben 63 statue in bronzo. Ma per gli appassionati di templi tamil Chennai è solo l’inizio di un percorso di scoperta che ne regalerà alla vista parecchi.

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Lasciata la città si fa tappa poco dopo a Dakshina Chitra, un villaggio comunitario dove scultori, pittori, vasai, abitano e lavorano e perpetuano le antiche arti locali affinchè il progresso non le faccia scomparire. Nel villaggio sono stati trasferite anche diverse abitazioni tipiche con un programma di conservazione degli edifici rurali tradizionali. Allo stesso tempo chi volesse rimanere ad imparare le tecniche artigiane può soggiornare in loco e seguire i corsi di artigianato.

Sempre verso sud dopo 60 km. la tappa obbligata è Mahabalipuram, una città costiera che dal quinto all’ottavo secolo fu un importante centro portuale dei sovrani Pallava. E' una località balneare ma più che per il mare è conosciuta per i magnifici templi e le grotte scolpite con scene mitologiche che occupano una vasta area, a cominciare dallo Shore Temple, il tempio della spiaggia, che si erge maestoso sulla riva del mare. Risale all’ottavo secolo, con il tempio maggiore che si affaccia verso il mare e il tempietto minore verso ovest. I cinque ratha sono altri templi del settimo secolo, mentre poco distante, non lontano da altre rocce scolpite, ci sono i due grandi massi dove è raffigurata "La discesa del Gange", un bassorilievo alto 30 metri e largo 50 che nella fenditura centrale simboleggia la discesa sulla terra del fiume sacro circondata da grandi cortei di uomini e animali, tutti scolpiti a grandezza naturale. Un vero capolavoro.

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Procedendo verso Pondicherry si incontra Auronville, la città comunitaria fondata nel 1926 da Sri Aurobindo e da “the Mother”, una signora francese che aveva incontrato per caso Sri Aurobindo e ne aveva sposato l’idea di un luogo da far crescere come esperimento di coesistenza internazionale dove uomini di ogni paese potessero vivere in pace e armonia. Oggi Auronville è una realtà dove vivono volontari e collaboratori di 52 nazionalità (gli italiani sono circa 300) occupati in diversi laboratori (tessile, musicale, riciclo della carta, ecc.) e che coinvolge anche numerosi villaggi del circondario in progetti educativi e di miglioramento delle condizioni di vita. E’ una delle attrattive principali di Pondicherry, oltre al tipico quartiere francese del periodo coloniale.

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A Tanjore il Brihadeshwara Temple è uno dei più belli e maestosi del Tamil Nadu, con un gopuram di ben 58 metri e due cinte murarie. All’interno conserva una delle più imponenti statue di Nandi, il toro sacro di Shiva, di tutta l’India. Il tempio è circondato da diversi edifici, che ricordano il tempo in cui era un centro polivalente dove oltre all’attività devozionale fiorivano le arti e si svolgeva una intensa vita culturale.

Oltre al Brihadeshwara Temple Tanjore ne conta in città un’altra cinquantina più diversi altri nei dintorni, tra cui il Ayyanar temple, il tempio dei cavalli, dove la cella centrale del tempio è circondata da una serie di cavalli, antichi e moderni, in terracotta dipinta. Prima di lasciare Tanjore merita una visita il Palazzo reale di Thanjavur, oggi parzialmente adibito a uffici ma che ospita anche una magnifica galleria d’arte con numerosi bronzi del nono secolo e la Biblioteca Saraswati Mahal che conserva una grande collezione di trentamila manoscritti su foglia di banano.

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Lungo la strada che porterà a Madurai la sosta a Chettinad consente di visitare il Palazzo reale fatto costruire dal re Alagappa Chettiar nel 1912 e che con le sue vetrate, sculture in granito, maioliche ecc. è una vera opera d’arte da non perdere.

Madurai è il luogo di pellegrinaggio per eccellenza del Tamil Nadu. Il Meenakshi Temple è un santuario nel cuore della città che occupa complessivamente una superficie di 6 ettari. Quattro ingressi, il più alto dei quali è il meridionale con i suoi 50 metri. Dentro, cinque gopuram e due templi principali e la grande sala delle mille colonne. Il momento migliore per la visita è la sera, quando il complesso è un viavai di persone che trasudano umanità, pregano e portano le loro offerte devozionali. Intere famiglie vengono a rendere omaggio alle loro divinità e tra la ressa di fedeli si svolge la cerimonia notturna del dio Shiva che viene portato in processione da Parvati. Il pellegrinaggio al tempio per la preghiera è un rito quotidiano e la devozione è concreta e palpabile. Si viene a ringraziare per ciò che si ha e a chiedere al proprio Dio di essere assistiti anche in futuro.

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Tutto attorno al tempio è un fervore di attività, tra venditori ambulanti, banchetti di fiori e magnifiche composizioni floreali, negozi di oggetti sacri e di ogni genere e il bazar dei sarti che in un paio d’ore fanno abiti su misura. Poco distante anche il mercato dei fiori di Madurai, il più grande dell’India meridionale con uno smercio giornaliero di 10 tonnellate di fiori di ogni tipo, in particolare il Madurai Malli (gelsomino di Madurai).

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Come arrivare:
Air India collega l’India con numerosi voli settimanali diretti da Milano e Roma. Lo scalo è a Delhi da dove partono i voli interni giornalieri per le diverse città del Paese. www.airindia.in

Quando andare:

L'India è un paese molto vasto ma il clima più esteso è quello tropicale. I mesi più adatti per visitare il Paese sono quelli invernali, da ottobre a marzo, quando le piogge monsoniche sono terminate e la temperatura è gradevole e non troppo calda.

Marvel Tours
Il viaggio descritto è organizzato da Marvel Tour, tour operator indiano specializzato nell’India del Sud. Con sede a Cochin e uffici in diverse altre città indiane, vanta una profonda e capillare conoscenza del territorio. I suoi itinerari, costruiti su misura, toccano diversi aspetti e realtà locali e permettono di avere una visione completa e approfondita della zona che si va a visitare. www.marveltours.in

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Foto © Renato Greco


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