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festa grande ad acqualagna per la 52ma fiera del tartufo bianco 01

La Fiera del Tartufo Bianco di Acqualagna è l’evento più atteso dell’anno in questa cittadina dell'Appennino marchigiano circondata dai boschi della riserva naturale della Gola del Furlo, tra Pesaro e Urbino. Ogni anno è corale l’impegno della popolazione nel celebrare il tuber magnatum Pico bianco, il più pregiato, protagonista della cultura gastronomica e dell’economia locale. Qui nascono i due terzi della produzione nazionale di tartufi, articolata in quasi tutti i mesi dell’anno secondo le varie tipologie stagionali: bianco, nero, nero pregiato e bianchetto. In larga parte la raccolta – 600/700 quintali annui- viene esportata in tutto il mondo, soprattutto in Germania, Paesi Bassi, Francia, Usa Russia Emirati e Giappone. Quest’anno, per la siccità che non ha rispettato le zone tartufigene marchigiane, si prevede una raccolta più contenuta anche se a guadagnarci sarà la qualità. Il prezzo infatti cambia secondo la pezzatura, da 1500 euro al kg per i piccoli a salire fino a 3-4000.

A presentare a Roma, al Pio Sodalizio dei Piceni, il programma di questa 52ma Fiera patrocinata dalla Regione Marche e dal Ministero delle Politiche Agricole, sono stati il sindaco di Acqualagna Andrea Pierotti, il vice Presidente del Consiglio regionale delle Marche, Renato Claudio Minardi, Lorenza Marchetti, imprenditrice dell’azienda di lavorazione dei tartufi T&C, sponsor della Fiera, ed Emanuele Baroncini di Enel Green Power, partner dell’evento.

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"La nostra manifestazione storica ha saputo innovarsi – ha detto il sindaco PIerotti - e il territorio grazie a questi prodotto identitario è divenuto un importante distretto economico coinvolgendo tutta la comunità :non solo di cavatori e commercianti, ma di trasformatori, addestratori di cani, fabbricanti di attrezzi e addetti alle tartufaie. Il profumato tubero è un dono della terra, dall’origine misteriosa, si trova per caso o per fortuna, grazie al finissimo fiuto di un cane o dell’attenzione con cui il cercatore scruta il terreno di luoghi vocati. Solo il tartufo nero, meno pregiato, può essere coltivato con l’ausilio della scienza, e ad Acqualagna le tartufaie sono oltre 200, con una discreta produzione".

La Fiera si aprirà il 29 ottobre e durerà fino al 12 novembre: un vasto arco di tempo per seguire i tanti eventi previsti dal programma, ogni anno più articolato. Il cuore dell’evento sarà come sempre Piazza Enrico Mattei che diventerà il Salotto da gustare con la mostra mercato, sede di cooking show con chef stellati, competizioni ai fornelli tra vip, degustazioni, spettacoli, percorsi a tema, mostre, laboratori didattici e creativi per adulti e bambini, esperienze sensoriali, visive e olfattive. Ai fornelli si esibiranno gli chef Alessandro Borghese, Giulia Brandi, Daniel Canzian, Andrea Mainardi e Hirohiko Shoda, meglio conosciuto come Hiro e Giorgione. Giorgio Barchiesi – questo il suo nome - riceverà il prestigioso premio “Ruscella d’Oro” per aver promosso la cultura del tartufo girando ad Acqualagna dieci puntate per la tv.

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Nel Palazzo del Gusto, antica dimora restaurata, il cibo di qualità sarà il protagonista insieme ai vini locali, alle birre, all’olio dop di Cartoceto, ai salumi, al prosciutto di Carpegna e alla casciotta di Urbino. Al Palatartufo invece si potranno scoprire le migliori produzioni legate al tubero, tipiche del territorio, e incontrare il produttori. Per Renato Claudio Minardi, vice Presidente del Consiglio regionale delle Marche, Acqualagna si è sempre distinta nella raccolta, nella trasformazione e nel commercio del pregiato fungo ipogeo, un prodotto che si trova tutto l’anno. “Da qui – ha detto- è nata una grande economia per tutto il territorio. Sappiamo quanto sia importante l’enogastronomia per il turismo italiano, per scoprire un luogo e, in questo caso, il Tartufo Bianco di Acqualagna è il medium ideale per conoscere più da vicino tutte le bellezze delle Marche”.

L’imprenditrice Lorenza Marchetti, da 30 anni impegnata nella lavorazione del tubero organizza anche visite ed esperienze nei boschi per i clienti anche stranieri. “E’ sempre un’esperienza straordinaria. E poi noi marchigiani siamo un po’ come il tartufo, ci piace essere scoperti piano piano. Venite a scoprirci”.

Durante la Fiera sarà possibile visitare la Diga del Furlo. “Stiamo sviluppando un business sostenibile con il territorio – ha detto Emanuele Baroncini- e durante la Fiera offriremo la possibilità di visitare la diga, sito di grande suggestione e bellezza, con l’evento Centrale Aperta. Organizzeremo anche un evento dedicato con un’opera d’arte 'La Sirenetta del Furlo' di Antonio Sorace, scultore romano-furlese che, dopo lavori restauro, sarà riposizionata nella Spalletta della Diga".

Ma la Fiera cambia con i tempi e diventa sempre più tecnologica. Quest’anno a cura di IES (Informatica e Società Digitale) tra i protagonisti ci sarà Il robot Nao che cucinerà piatti al tartufo mentre un altro umanoide, Pepper, dialogherà con i visitatori in 18 lingue grazie ad una speciale applicazione.

Per conoscere il programma completo degli eventi: www.acqualagna.com


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