Partiamo

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Il borgo di Montesano Salentino sorge nella parte centrale del Capo di Leuca, nella provincia di Lecce a poca distanza dal mare Adriatico e dallo Ionio. Si tratta di un piccolo borgo (circa 2700 abitanti) prevalentemente rurale ma che si caratterizza per la presenza sul suo territorio di laboratori artigianali in cui si svolgono ancora oggi antichi mestieri.

Il centro abitato, circondato da un paesaggio bello e molto ricco dal punto di vista della flora e della fauna dove un tempo predominava la macchia mediterranea, vede distese di coltivazioni in particolare gli uliveti che, con i loro alberi secolari, rendono questa zona unica.

Rossano Astremo, Manoocher Deghati, Antonella Gaeta e Nandu Popu sono i quattro autori che domenica 25 e lunedì 26 giugno, “hanno abitato” Montesano Salentino e toccato con mano le tradizioni, la cultura culinaria e i monumenti locali.

Ideato dalla giornalista Gabriella Della Monaca, il percorso di conoscenza e scoperta del paese è stato realizzato dal Comune di Montesano Salentino in collaborazione con Gruppo La Giornata del Sorriso, Comitato Festa San Donato, Centro Anziani, ProLoco, Protezione Civile Montesano, Lilt, Avis, Azione Cattolica, Centro Ascolto, Lug (laboratori urbani giovanili) e Seyf.

Agli autori è stato chiesto di abitare il territorio, il suo paesaggio, la memoria conservata tra “le strittule” e i monumenti, la dimensione quotidiana del rapporto con i residenti, e di restituirne una descrizione letteraria, ciascuno secondo la sua sensibilità, stile, creatività. Il mosaico di racconti sarà pubblicato in occasione della grande festa patronale di San Donato il 6 e 7 agosto.

Un programma intenso che ha coinvolto tutta la comunità di Montesano quello realizzato per svelare i tesori materiali e immateriali del piccolo borgo ai quattro scrittori e ai giornalisti ospiti dell’educational tour finanziato dalla Regione Puglia.

E’ un percorso condiviso con tutte le associazioni operanti sul territorio", ha dichiarato Silvana Serrano, sindaco di Montesano. “L’incontro delle tematiche di cultura materiale con la letteratura, l’arte e la fotografia si prospetta come occasione per scandagliare le specificità locali – passate e attuali – oltre che per offrire alla comunità nuovi spunti di riflessione sulla propria identità e, quindi, come contributo alla definizione di politiche di sviluppo sostenibile”, ha aggiunto.

Sono stati i bambini di Montesano ad accogliere gli scrittori davanti al Monumento della Gentilezza per consegnare loro il kit del viaggiatore interamente realizzato da loro. Un taccuino di viaggio che ha accompagnato gli ospiti alla scoperta di Padula Mancina, la zona umida recentemente riconosciuta sito di interesse comunitario (area Sic) per la presenza della rarissima Marsillea Strigosa Wild (Marsilea pubescens) specie floreale presente in Italia solo in Sardegna e a Montesano Salentino. Esempio straordinario di biodiversità, lo stagno è sosta stagionale degli uccelli migratori.

Il viaggio di scrittori e giornalisti si è concluso lunedì 26 giugno 2017 con la consegna del taccuino di viaggio che diventerà un libro dal titolo “Padula Mancina, 4 scrittori e uno stagno "Lo stagno - ha spiegato Giuseppe Fiorentino, assessore all’Urbanistica e ai Lavori Pubblici - sarà oggetto di riqualificazione e valorizzazione ambientale per l’inserimento di Padula Mancina negli itinerari dell’ecoturismo. E’ solo l’inizio di una programmazione strategica che punta a creare una visione urbanistica nuova, partecipata dalla comunità”.

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Questo breve ma intenso viaggio è stata l'occasione per gustare le pietanza tipiche di Montesano Salentino come le friselle di orzo e grano, uno dei pani più tipici della provincia leccese, biscottato, che si conserva a lungo e che si gusta con diversi condimenti, ma soprattutto con pomodoro fresco e olio extravergine d’oliva. La pasta più tipica sono le orecchiette, pasta fresca tondeggiante e dal colore tipico giallo dorato, il tutto condito con l’olio Terra d’Otranto Dop, un olio locale dal sapore fruttato che lascia al gusto una lieve sensazione di piccante e di amaro.

Tra le carni, è famosa la salsiccia leccese, un insaccato preparato con carni magre di vitello e suino insieme a grasso suino, che si consuma sia fresca che stagionata. Per quanto riguarda i vini ottimi, gli autoctoni denominati Salento Igt, che si gustano bianchi, rossi, rosati, passiti e novelli.


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