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E ‘ un ricco calendario di eventi quello che attende il visitatore che si recherà in Umbria durante l’estate. A cominciare da “Umbria Jazz”, il più importante festival musicale jazzistico Italiano nato nel 1973 che si svolge annualmente a Perugia nel mese di luglio e “I primi d’Italia”, il primo ed unico Festival Nazionale dei Primi Piatti che si tiene a Foligno alla fine di settembre per proseguire poi con “Eurochocolate” che celebra le prelibatezze perigine. E non bisogna dimenticare le rievocazioni storiche e le disfide che animeranno borghi e cittadine della regione verde.

L'Umbria mette in mostra le sue eccellenze e con una presentazione a Roma presso la sala conferenze dell'associazione della Stampa Estera in Italia prova a invertire una tendenza negativa dovuta agli eventi sismici e a tornare protagonista nella classifica delle destinazioni dei viaggiatori. Nel corso dell’incontro, a cui erano presenti Fabrizio Fratini, vice segretario Generale della Camera di Commercio di Perugia, Simona Fanelli, esperta di percorsi e Micaela Rengo di Umbriasì, si è parlato delle meraviglie intatte dei luoghi, delle eccellenze dell’enogastronomia, dell'inestimabile patrimonio culturale e religioso e della varietà di un’offerta ricettiva integrata armoniosamente con il contesto, che rendono l'Umbria una meta ideale in qualsiasi stagione.

«Il nuovo programma di promozione dell’offerta turistica della provincia di Perugia e dell’intera Umbria, rappresenta la continuazione di un quadro di attività che da sempre la Camera di Commercio dedica al comparto turistico, nella consapevolezza che questo rappresenti, nella sua trasversalità, un fondamentale fattore di sviluppo dell’economia regionale», ha dichiarato Fabrizio Fratini, vice Segretario Generale Camera di Commercio di Perugia.

L’Umbria è una regione che possiede forti attrattori ambientali e culturali e tantissime aree tematiche, dal trekking alla spiritualità fino ad arrivare all'enogastronomia e scopo della presentazione è stato quello di mostrare che gli eventi sismici che hanno colpito lo scorso anno una piccola parte del territorio non costituiscono un ostacolo all'accoglienza dei visitatori che – stando ai dati recentemente forniti da Bankitalia – proprio fino al giorno del terremoto avevano scelto in gran numero l'Umbria. L'incremento fino al 24 agosto era del 7,3 per cento a livello regionale. Nel dettaglio a trainare l'aumento era lo Spoletino (+23,9), seguito da Eugubino (+14,1) e Folignate (+12,9). Assisi faceva registrare +8 per cento. Il turismo umbro appena prima del terremoto dello scorso 24 agosto stava rifiorendo forte di otto mesi ai massimi livelli dal 2007.

Lungo l'elenco delle eccellenze presentate, dai siti patrimonio Unesco ai numerosi borghi e città medioevali che consentono un'esperienza ricca dal punto di vista storico-culturale fino alle aree naturali che permettono di fruire di numerose attività all'aria aperta e sport outdoor. Da non dimenticare anche l’Umbria mistica, e il comparto del turismo religioso con Assisi in primo piano.

Per ultimo merita citare l’enogastronomia: dal tartufo nero di Norcia (protagonista in febbraio di una nota mostra-mercato), al prosciutto e i numerosi insaccati, dalle lenticchie di Castelluccio al farro di Monteleone di Spoleto (celebrato dal 14 al 16 luglio con la Fiera di San Felice), dai formaggi al sedano nero di Trevi, dall’Olio extravergine ai vini come il Sagrantino di Montefalco e l’Orvieto bianco sono numerosi in Umbria i prodotti insigniti del marchio DOP (Denominazione di Origine Protetta) e IGP.(Indicazione Geografica Tipica).


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