La scelta di questa “location” per presentare le opere scultoree dell’artista croato Kurma Kovacic – il suggestivo complesso romano del Pio Sodalizio dei Piceni di San Salvatore in Lauro, che già espone al suo interno le sculture del Museo Donazione Umberto Mastroianni - è stata la migliore fra le tante occasioni presenti in città. Infatti in questo Pio Sodalizio tutto parla di arte e fra le sculture di Mastroianni e quelle di Kovacic si avverte palesemente quel magico “feeling” che da un lato le unisce e nello stesso tempo, dall’altro, le confronta sia per la diversa tematica sia per i differenti stili e tempi nei quali entrambi hanno operato e giocato un ruolo da protagonisti nell’arte contemporanea. Se poi, a completamento della visita, si allarga lo sguardo alla bella mostra presente in un’altra ala del complesso si possono gustare, nel vero senso della parola, un pugno di opere d’arte recuperate nel territorio fermano e scoprire, rimanendone felicemente stupefatti, il profondo e sempre attuale rapporto che intercorre tra l’arte contemporanea e quella rinascimentale. Crivelli, Rubens, Mastroianni, Kovacic e tutti gli artisti che si sono succeduti nei vari secoli, hanno voluto farsi interpreti e testimoniare il gusto, il pensiero e le problematiche storiche ed artistiche degli anni in cui sono vissuti. Tutti hanno insieme percorso e tradotto in linguaggio artistico, sia pure in anni diversi, i sentieri tracciati dalle vicende del loro tempo.

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Lo scultore croato Kusma Kovacic con alcune sue opere. In primo piano: “Lux ecce surgit aurea” (ecco che sorge la luce d’oro) - 2000; dietro all’artista in fondo alla sal: “Per il corpo” – 1985; al centro: “San Giovanni Paolo II^” – 2016 – ed all’estrema destra: “Ringraziamento ai benedettini” – 1983

Il percorso artistico di Kovacic inizia negli ultimi anni ’70 dello scorso secolo prendendo a paradigma i forti legami che legano i popoli italiano e croato che, partendo da quelli storici, arrivano a quelli culturali. Legami che hanno in comune l’essere nati tutti sulle sponde del Mar Mediterraneo ed aver coltivato per millenni il sentimento religioso che ancor oggi ritroviamo alla base della cultura e della vita, non solo religiosa, dei due popoli. Il risultato presente nelle opere di Kovacic segue questi profondi sentimenti della sua terra ed è, quindi, l’affermazione del sentire artisticamente una realtà viva e vitale che si esprime mediante delle trasformazioni visibili materializzate nello spirito di nuove forme scultoree.

Giudizio critico di grande interesse sulle opere di Kovacic, è espresso dai curatori sul bel catalogo edito da Naklandnik a cura dei Musei Ivan Mestrovic, che dice testualmente: “Questa mostra presenta la forza dell’ispirazione dell’autore che attraverso una scultura innovativa contemporanea esprime e modella la propria fede cristiana. In un tempo in cui l’arte non è più esclusivamente legata alla fede e alla chiesa, l’artista propone una nuova unione fra fede ed arte, nesso che va nuovamente a confermare gli infrangibili legami spirituali e di civiltà tra le arti visive e l’ispirazione cristiana, quest’ultima profondamente vissuta dalla ricca spiritualità dell’autore.”….Per il grande valore spirituale, questa esposizione, curata per l’Italia dalla storica/critica d’arte Mara Ferloni, è stata voluta dall’Ambasciata della Repubblica di Croazia presso la Santa Sede nell’anno in cui viene celebrato il 25^ anniversario del riconoscimento della Repubblica di Croazia e l’instaurazione delle relazioni diplomatiche fra i due stati, ha ottenuto il patrocinio del Pontificio Consiglio della Cultura il cui Presidente, Cardinale Gianfranco Ravasi, ha riservato un pregevole intervento scritto riportato sull’interessante catalogo, edito a cura di Vinko Kovacic per Naklandnik e per le edizioni Musei Ivan Mestrovic.

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Kuzsma Kovacic: “Su una spiaggia croata, fine del VI secolo” – 2009 - 

Una visita a questo Pio Sodalizio dei Piceni in Roma vale un pomeriggio che appaga tanto lo spirito quanto la mente per il grande interesse morale e culturale grazie alle belle collezioni d’arte permanenti e rassegne temporanee che ospita al suo interno.

INFO: Roma, Piazza San Salvatore in Lauro, fino al 20 maggio 2017 con ingresso gratuito.

Foto © Donatello Urbani 


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