La Rome International School, una delle più prestigiose istituzioni didattiche presenti a Roma, ha aperto le sue porte ad una mostra archeologica che espone reperti recuperati sul mercato clandestino di beni culturali. Un ruolo di primo piano in questa occasione è stato giocato dal Nucleo dell’ Arma dei Carabinieri addetto alla tutela del patrimonio culturale che ha ceduto, per questa rassegna, i reperti archeologici recuperati a seguito di brillanti operazioni sia in Italia che all’estero, in particolare in Svizzera e negli Stati Uniti d’America. L’intento è stato quello d’interessare i giovani sull’importanza che riveste la tutela e la salvaguardia del patrimonio artistico della nazione. “I programmi didattici seguiti nei nostri corsi” dice la Signora Ivana Santoro che ha svolto, per l’occasione gli onori di casa, “rispecchiano fedelmente i più aggiornati insegnamenti presenti nelle più qualificate scuole internazionali e non poteva mancare anche quello che interessa la tutela ed il rispetto dovuto al patrimonio culturale nazionale. La maggior parte dei nostri allievi sono i figli di diplomatici delle varie ambasciate romane, molti di loro appartengono a nazioni dove la presenza di beni culturali è rilevante e la loro tutela riveste una primaria importanza. Proprio in questa ottica abbiamo aperto le porte della nostra scuola e accolto con favore l’iniziativa proposta dal Ministero dei Beni Culturali e dall’Arma dei Carabinieri- Nucleo tutela del patrimonio culturale”.

recuperare un passato per avere un futuro 01

Particolare di una vetrina della mostra, con reperti decontestualizzati in quanto provenienti da uno scavo clandestino. L’armatura esposta è stata sottoposta a lavori conservativi da restauratori professionisti che hanno lavorato con la presenza di e in collaborazione con gli allievi della Rome International School

I reperti esposti in varie aule, trasformate per l’occasione in sale espositive, erano presenti anche in una mostra allestita nelle sale di Palazzo Barberini, recentemente acquisite dalla Galleria Nazionale d’Arte Antica. Lungo tutto il percorso espositivo si possono ammirare in totale 75 reperti frutto di tre importanti operazioni di recupero che vanno sotto il nome di: a) Antiche Dimore in quanto provenienti da scavi clandestini illegalmente effettuati su siti archeologici; – b) Teseo, dal nome di un reperto identificato con il nome dell’eroe mitologico – c) Diplomazia Culturale in quanto frutto di recuperi avvenuti tramite accordi diplomatici con altre nazioni, in particolare con la Svizzera che di recente ha accolto l’invito, sempre negato in precedenza, per porre fine al mercato clandestino dei beni culturali.

Una rassegna questa che, come auspicato dagli ideatori, può interessare e trovare attuazione in molte altre scuole, in quanto unisce l’interesse culturale in una lettura parallela tra archeologia e storia, con quello didattico, incentrato sul rispetto della legalità.

INFO: Roma, Rome International School, Via Guglielmo Pecori Giraldi, 137, fino al 30 aprile 2017. Visite gratuite esclusivamente su prenotazione tel. 06.84482650/651 – oppure sul sito www.romeinternationalschool.it – e.mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Foto © Donatello Urbani


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