le citta del tartufo in molise per illustrare la candidatura unesco 01L’Associazione nazionale Città del Tartufo, con il supporto della Regione Molise, organizza un evento a Campobasso sabato 5 e domenica 6 settembre rivolto a tutta la comunità presentatrice della candidatura all’UNESCO della ‘Cerca e cavatura del tartufo in Italia: conoscenze e pratiche tradizionali’ di cui fanno parte, oltre che l’Anct, anche la Federazione nazionale associazioni tartufai italiani (Fnati) e altre libere associazioni di tartufai. Lo scopo dell’iniziativa è quello di diffondere i principi della Convenzione UNESCO 2003 su cui si basa la richiesta e, allo stesso tempo, dare conto dell’aggiornamento del dossier di candidatura per l’iscrizione dell’elemento nella lista rappresentativa del Patrimonio culturale immateriale, attesa per il 2021.

L’evento, a cui parteciperanno molti soci di Anct provenienti da tutta Italia, dal Piemonte alla Sicilia, per le Città del tartufo assume un ulteriore significato perché nel 2020 ricorre il trentennale dell’associazione che non si è potuto festeggiare per via delle limitazioni anti Covid imposte quest’anno. Veri e propri ‘Stati generali del tartufo’, dunque, in cui tanti territori legati al pregiato fungo vivranno un momento di incontro e confronto.

Venendo al programma, sabato 5 settembre ci sarà un seminario aperto alle 9.30 dai saluti di Donato Toma e Nicola Cavaliere, rispettivamente presidente e assessore all’agricoltura della Regione Molise. È prevista poi la presenza di un rappresentante del servizio UNESCO del MiBACT diretto da Antonio Parente, ministero coordinatore della proposta di candidatura. A seguire, la parola passerà a Michele Boscagli, presidente di Anct, e Fabio Cerretano, presidente di Fnati, che racconteranno, anche attraverso la proiezione del film che fa parte del dossier UNESCO, il percorso di candidatura proposto alla Commissione nazionale italiana per l’UNESCO e oggi depositato a Parigi. Nel pomeriggio si alterneranno diversi contributi sul valore della biodiversità ambientale nell’alimentazione e in particolare rappresentanti dei servizi regionali del Molise discuteranno dell’importanza della cerca e cavatura e del prodotto tartufo nella cultura e nell’economia del territorio. La giornata di sabato si chiuderà con una visita guidata al centro storico di Campobasso, mentre domenica si riprenderà con quella al Centro vivaistico forestale ‘Selva del Campo’ di Campochiaro per conoscere l’attività di produzione e sperimentazione tartufigena. Infine si farà tappa all’area archeologica di Saepinum ad Altilia.

Quella proposta in Molise sarà dunque una due giorni, tra momenti formativi e di scoperta del territorio, organizzata nel rispetto delle normative anti Covid in vigore.


archivio