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E' in corso nelle Marche, nella bellezza dei monti Sibillini, la prima edizione del "Ricordanze/Emergenze Festival" che si concluderà il 10 agosto. Già dal nome dato all'evento, "Ricordanze" ci riporta a Giacomo Leopardi e alle suggestioni della suoi versi. Ma se la poesia è eterna, il suo messaggio coinvolge anche l'attualità e le tante "Emergenze" dei giorni nostri: lo spopolamento del territorio e il suo conseguente abbandono e degrado, le cicatrici ancora evidenti del sisma, e non ultime, le conseguenze della pandemia che è arrivata anche qui a sconvolgere certezze.

Questo festival vuole affrontare tutto questo ma anche celebrare l'arte, compresa quella del buon vivere nonchè il patrimonio enogastronomico conventuale e della tradizione di un territorio che ha saputo mantenere la sua identità. La musica accompagnerà gli eventi tra questi Monti Azzurri, come il poeta di Recanati chiamava i Monti Sibillini nelle Ricordanze. "E che pensieri immensi - scriveva-  che dolci sogni mi spirò la vista di quel lontano mar, quei monti azzurri,che di qua scopro..."

Tra i tanti ospiti che verranno a goderne la bellezza ci sarà il critico d'arte Philippe Daverio, pronto a regalare emozioni ai residenti e ai visitatori con le sue riflessioni. Gli organizzatori del festival - l'Unione Montana dei Monti Azzurri, l'Unicam, l'Associazione Borghi Autentici d'Italia e il X Festival Europeo delle Vie Francigene- hanno affidato la direzione artistica a Sandro Polci. Come ha detto alla presentazione dell'iniziativa- "Bisogna cogliere le tendenze in atto che a volte all'Europa fanno scuola, come accade per il cibo, le narrazioni e la cultura. Oltre ogni inopportuna rassegnazione". Ma soprattutto, l'intento dell'iniziativa, secondo il presidente dell'Unione Montana, Gianpiero Feliciotti è anche quello "di tornare a vederci e trovare stimoli nuovi, oltre ogni criticità".

Il cartellone, di grande interesse, prevede 9 appuntamenti. Il percorso artistico era cominciato il 19 luglio a Tolentino con una provocazione rivolta al critico Philippe Daverio da Sandro Polci, circa la superiorità dell'arte sulle regole dell'economia, dal titolo: "Perché l'arte arriva prima dell'economia?". Proseguirà il 31 luglio con l'ascolto delle parole di Stefano Papetti, docente e responsabile delle gallerie di Ascoli Piceno, sul tema della "Peste vinta?". Nell'occasione, per una sola sera, saranno esposti due quadri : il primo di Osvaldo Licini Maestro del "primitivismo fantastico", a Monte San Martino, il secondo di Nino Ricci, "umanista immoto" nel suo novantesimo anno di vita, il 1° agosto a Camporotondo di Fiastrone. Il tema del cibo è invece protagonista il 2 agosto a Belforte del Chienti con la presentazione del libro "La cucina picena", scritto nel 1993 da Allan Evans, recentemente scomparso, e da Beatrice Muzi che da New York darà il suo contributo insieme con il prof. Carlo Cambi presente all'appuntamento.Il 4 agosto a Santangelo in Pontano con "Cammini di fede, cultura e turismo: insieme è futuro. Dalle radici storiche della Via Francigena al bel vivere dei borghi". Un confronto a più voci, tra cui il prof. Massimo Sargolini, allietato da musiche d'epoca. Ancora arte culinaria il 7 agosto a Loro Piceno, con il nuovissimo "I sapori della cucina monastica. Memorie e antichi ricettari delle Marche", di Tommaso Lucchetti, con l'editore Giorgio Mangani.

Il percorso di Ricordanze/Emergenze Festival prosegue l'8 agosto a Colmurano con il confronto sulla ricerca "Cibo e dintorni (rurali)" dell'Associazione Borghi Autentici d'Italia - realizzata da Sandro Polci - con l'intervento del segretario generale dell'Associazione, Maurizio Capelli, e del direttore provinciale della Coldiretti, Giordano Nasini. Domenica 9 agosto sarà la volta di Gualdo con il dibattito: "Silver Cohousing", i giovani ottantenni e la qualità della vita insieme, concrete possibilità di condivisione abitativa. Saranno presenti il Vescovo emerito di Fabriano-Matelica don Giancarlo Vecerrica, il rettore UNICAM Claudio Pettinari e il presidente dell'Unione Monti Azzurri, Gianpiero Feliciotti. 

A chiudere il Festival, lunedì 10 agosto, un breve cammino nel Parco dei "Paesaggi d'acqua" a Penna San Giovanni e un concerto d'arpa, in una radura, della musicista Lucia Galli alla "luna gibbosa e calante".

Il Ricordanze/Emergenze Festival nasce in questa estate certamente particolare, negli spiragli concessi dalle misure di sicurezza sanitaria; invita a uscire, con le dovute cautele, dall'universo sospeso di solitudine e telematica degli ultimi mesi, per ragionare e per "ben essere" insieme. Lo fa grazie a una comunità, legata da una coesa Unione Montana, orgogliosa della visione poetica della sua natura, intensa e suadente, delle sue genti appassionate.


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