Arte e dintorni

torna a risplendere la basilica sotterranea di porta maggiore a roma 01
Una basilica ipogea dai pavimenti in mosaico e le pareti con decorazioni a stucco, uno stucco luminoso grazie alla madreperla miscelata all’impasto. Una basilica circondata da numerosi interrogativi sulla sua funzione, monumento funebre di una nobile famiglia romana vicina all’imperatore Augusto, gli Statili, o luogo esoterico per lo svolgimento di riti misterici legati al numero tre che ricorre in relazione con le sue misure? E’ dal 1917, anno della sua scoperta durante i lavori di consolidamento per la linea ferroviaria Roma-Cassino, che ci si chiede quale fosse la vera funzione della Basilica Sotterranea (Ipogea, costruita volutamente sottoterra), di Porta Maggiore, di cui sono stati presentati i recenti restauri.

L’ultimo intervento di restauro, realizzato tra aprile e novembre del 2019, è stato possibile grazie alla collaborazione della Soprintendenza Speciale di Roma con la fondazione svizzera Evergète e il suo consistente finanziamento, come ha spiegato il Soprintendente Speciale Daniela Porro, durante la presentazione dei lavori: «La Basilica sotterranea di Porta Maggiore è uno dei luoghi più magici e intrisi di mistero di Roma. Negli anni passati la Soprintendenza è intervenuta con una serie di restauri per mantenere, e in alcuni casi svelare, la bellezza di questo straordinario manufatto architettonico – spiega il Soprintendente Speciale Daniela Porro – e sono già in programma nuovi lavori per il 2020. Con la Fondazione Evergète, che opera per la prima volta in Italia, abbiamo instaurato un virtuoso rapporto di collaborazione che speriamo non si concluderà con questo restauro, ma proseguirà negli anni a venire. Una dimostrazione del fatto che i privati possono essere partner preziosi nel processo di tutela e valorizzazione dell’immenso patrimonio artistico della nostra città»

Gli ha fatto eco Bertrand du Vignaud, Consigliere esecutivo di Evergète, che ha dichiarato: «Sono molto lieto di vedere oggi la qualità dei lavori. Complimenti ai restauratori. Spero che questo bellissimo risultato permetterà alla Fondation di trovare nuovi finanziamenti per continuare a sostenere il progetto fin al suo completamento, nell’ambito della nostra partnership con la Soprintendenza Speciale di Roma».

Il restauro è stato compiuto con le più moderne procedure, avvalendosi di tecnologie elettroniche, chimiche, meccaniche e manuali e ha permesso di rimuovere le incrostazioni di calcare causate dalle infiltrazioni dell’acqua e di sistemare le magnifiche decorazioni in stucco, luminose grazie ad un impasto miscelato a madreperla. E’ stato possibile anche identificare uno degli stuccatori al servizio della famiglia degli Statili, probabilmente tra gli autori della preziosa decorazione della Basilica Sotterranea di Porta Maggiore.

Con i lavori recenti è stato completato il restauro dell’intera parete nord della navata sinistra e del 50% dell’edificio.

La Basilica Sotterranea di Porta Maggiore è aperta al pubblico con visite guidate su prenotazione la seconda, la terza e la quarta domenica del mese. Informazioni e prenotazioni www.coopculture.it  - +39 0639967702


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