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barletta torna a celebrare la disfida tra spettacoli cultura arte e teatro 02

Dal 19 al 21 settembre nel fossato del Castello Svevo di Barletta torneranno ad incrociarsi le spade dei cavalieri francesi che il 13 febbraio 1503 sfidarono nella piana tra Andria e Corato altrettanti cavalieri italiani guidati da Ettore Fieramosca, alleato degli spagnoli con cui i francesi si stavano contendendo il sud Italia.

Rivive così la celebre Disfida di Barletta e la città pugliese lo farà con tre giorni di spettacoli, arte e teatro e con uno sforzo organizzativo che consentirà di riproporre, dopo una pausa di 14 anni, il Certame, l'appuntamento più atteso dell'intera rievocazione dell'impresa. Una mostra di arte contemporanea sarà esposta nella cantina dell'impresa. Ne hanno parlato a Roma, a Palazzo Giustiniani, il senatore Dario Damiani, il direttore artistico Sergio Maifredi, il vice sindaco di Barletta Marcello Lanotte e Stella Mele della Commissione Cultura.

Quel giorno lontano del 1503 furono in gioco non tanto le sorti della tenzone tra francesi e spagnoli quanto l'orgoglio dei combattenti italiani, offeso dal condottiero francese Guy de la Motte che, proprio a Barletta nella cantina alla presenza degli spagnoli, mise apertamente in dubbio il valore dei cavalieri guidati da Fieramosca. Da qui scaturì la disfida, il momento eroico che vide la compagine italiana prevalere con coraggio e astuzia sull'arroganza dei francesi, alimentando da subito il mito dell'impresa, mito che venne sancito letterariamente con il celebre romanzo storico "Ettore Fieramosca o la disfida di Barletta" scritto da Massimo d'Azeglio nel 1833. Un episodio che non solo fu oggetto di studio nei secoli successivi, ma che impegnò molti studiosi coevi come il Guicciardini, come ha sottolineato Sergio Maifredi che lo proporrà in teatro partendo dai fatti storici ma anche lavorando su tutta la stratificazione di tradizione popolare che da quell'episodio è partita. La tenzone fu qualcosa di più di una semplice scaramuccia, ma furono gesta che rimandano alle regole della cavalleria medievale, scandite da momenti precisi: l'offesa, il giuramento di Fieramosca e dei suoi prodi. Il certame con il torneo ha così acquisito un significato simbolico, primo nucleo di sentimento e slancio verso un'Italia unita che, come tale, si realizzerà solo secoli dopo.

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"E' una storia che va al di là dei confini della città e del suo territorio - ha detto il senatore Dario Damiani - che sarà raccontata grazie ad una direzione artistica e culturale di livello. Il Certame cavalleresco seguito dal Corteo Trionfale mancava da 14 anni, troppo tempo ed è stato possibile riproporlo grazie al finanziamento concesso dal Ministero dei Beni Culturali. Altri territori, inoltre, potrebbero essere coinvolti in un progetto di valorizzazione delle località dove si sono svolti importanti eventi storici. Bisogna fare sistema, perchè se si investe in cultura il ritorno c'è in termini di turismo di qualità".

I tre giorni di spettacoli seguiranno lo svolgimento degli eventi: giovedì 19 in piazza Monsignor D'Amato sarà rappresentata L'Offesa, con cantori, attori e figuranti; venerdì 20, in piazza Marina, il Giuramento dei cavalieri; sabato 21 alle 19 la Disfida vera e propria, con il Certame Cavalleresco nel Fossato del Castello; alle 21:30 in piazza Marina Il Ringraziamento Te Deum, seguito dal Corteo Trionfale nelle vie della città con giochi e spettacoli, poi il gran finale con i fuochi d'artificio dagli spalti del Castello.

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Per il certame, unico evento a pagamento (18 euro), saranno a disposizione del pubblico 3.700 posti. Gli attori che interpreteranno i ruoli dei protagonisti della disfida saranno Corrado d'Elia (Ettore Fieramosca), Alice Arcuri Ginevra, Andrea Nicolini sarà Graiano. E poi Inigo Lopez de Ayala, Alberto Giusta che interpreterà La Motte e Roberto Alinghieri che porterà in scena Consalvo da Cordova. A Mario Incudine, attore, cantante ma soprattutto grande interprete della tradizione popolare creerà una tessitura di parole e musica, di canzoni, di canti e di ballate, quasi arie da opera lirica, che portino i personaggi in una dimensione trascendente. Ad animare la rievocazione saranno anche i due gruppi storici locali: i Brancaleone e i Fieramosca insieme al gruppo de I Senatorre di Cava dei Tirreni.

Per l'occasione sarà emesso un francobollo a tema. La Cantina della Sfida ospiterà la mostra di arte contemporanea "Ventiseieventi" a cura di Ester De Rosa con opere di Raffaele Fiorella.


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